Sanità, affondo di Carpentieri: "Gravi irregolarità al Distretto 60 dell’ASL"

La questione riguarda lo svolgimento delle commissioni Unità di Valutazione Bisogno Riabilitativo

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Salerno.  

"Gravi irregolarità al Distretto 60 dell’ASL di Salerno nello svolgimento delle commissioni Unità di Valutazione del Bisogno Riabilitativo". A denunciarlo è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Nunzio Carpentieri che ha presentato anche un'interrogazione al presidente della Giunta Regionale, Vincenzo De Luca, chiedendo “azioni per assicurare la conformità delle commissioni alle linee guida regionali”.

Il rappresentante di Fratelli d'Italia sostiene che nella valutazione di 41 pazienti da parte delle commissioni del Distretto 60 "sono emersi i seguenti punti di criticità: irregolarità nella composizione delle commissioni, non conforme alle linee guida regionali sia in termini di numero che di tipologia di professionisti coinvolti, includendo professionisti non idonei per valutare specifiche condizioni mediche, quali fisiatri per pazienti con disturbi psichici”.

Carpentieri, inoltre, ritiene che alcune commissioni avrebbero proposto valutazioni in UVI (unità di valutazione integrata) “che né gli utenti né i loro medici di base avevano richiesto, cosa contraria alle normative".

Nell'interrogazione presentata, inoltre, Carpentieri evidenzia che “i familiari degli utenti hanno presentato 200 reclami formali nell’arco di un anno e mezzo contro i verbali delle commissioni, richiedendo come loro diritto nuove valutazioni da commissioni Unità di Valutazione del Bisogno Riabilitativo a norma di legge e composte dagli specialisti appropriati. Il Direttore del Distretto 60 non ha preso misure correttive per cui le segnalazioni delle irregolarità e le legittime richieste degli utenti sono rimaste senza riscontro. Nonostante queste gravi irregolarità, in contrasto con le procedure previste dalla normativa regionale la Asl è intenzionata a trasferire questi utenti (affetti da gravi e complesse patologie invalidanti) in regime di Rsa” in virtù di decisioni assunte in commissioni appunto non conformi alla normativa regionale.

“La situazione di mancata convocazione delle Unità di Valutazione del Bisogno Riabilitativo regolari è stata segnalata per ben 200 volte dai familiari dei pazienti al direttore Generale della ASL di Salerno senza che fossero adottate azioni correttive”, scrive ancora Carpentieri nella sua interrogazione.

Per questo, il consigliere regionale ha chiesto al governatore “per quale motivo il dg dell'ASL di Salerno, pur essendo informato della situazione di irregolarità e violazione dei diritti di questi cittadini, per di più affetti da patologie invalidanti, non è intervenuto assumendo i provvedimenti necessari a tutela dei diritti dell’utente e per il ripristino del rispetto delle norme, a partire dalla convocazione delle Unità di Valutazione del Bisogno Riabilitativo regolari” e “quali azioni intende intraprendere la Regione Campania per assicurare la conformità delle commissioni Unità di Valutazione del Bisogno Riabilitativo alle linee guida regionali”.