Uccide la moglie e poi si suicida,Bilotti: Servono azioni anche su piano sociale

La nota della senatrice dopo il femminicidio della 32enne Annalisa D'Auria avvenuto a Rivoli

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Salerno.  

Dopo l'ennesimo femminicidio avvenuto ieri mattina a Rivoli, alle porte di Torino, interviene Anna Bilotti, membro della commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio nonché su ogni forma di violenza di genere.

Rabbia e dolore per la morte della 32enne Annalisa D'Auria, originaria di Nocera Inferiore. E' lei l'ultima, l'ennesima, vittima di femminicidio. Uccisa dall'uomo che diceva di amarla, Agostino Annunziata, 36enne originario di Pagani, che, accecato da una folle gelosia e dalla scoperta di una presunta relazione extraconiugale, ha afferrato un coltello da cucina e ha colpito alla gola la ragazza, uccidendola. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo ha poi preso con sé la figlia, di soli tre anni, si è recato sul suo posto di lavoro, in uno stabilimento di Orbassano, ha affidato la piccola a un collega e si è ucciso, lanciandosi da un silos. 

Bilotti: Necessario affiancare agli strumenti giudiziari adeguate azioni sul piano culturale e sociale

"Difficile trovare le parole davanti all'ennesimo femminicidio. - afferma in una nota Anna Bilotti - Quello che è accaduto ieri a Rivoli, cronaca dell'ennesimo omicidio per mano di un marito o fidanzato (ex e non), rende ancora più inderogabile la necessità di affiancare agli strumenti giudiziari adeguate azioni sul piano culturale e sociale. Solo in questo modo sarà possibile evitare tragedie come quella in cui ha trovato la morte Annalisa D'Auria, originaria di Nocera Inferiore. Il tutto senza dimenticare l'importanza degli strumenti normativi che possano realmente salvare delle vite. Per questo il MoVimento 5 stelle si è impegnato in parlamento per alzare la pena per il reato di violazione dell'obbligo di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Allo stesso tempo abbiamo ottenuto il via libera sull'introduzione di linee guida per accreditare gli enti e le associazioni che tengono corsi di recupero per uomini maltrattanti. Azioni concrete che mirano a dare risposte efficaci ad un problema che va affrontato a tutto tondo e non con facili slogan".