Metrò del mare in Cilento, Tommasetti: Un contentino che non serve a nessuno

Il consigliere boccia il collegamento che escluderebbe i porti di Salerno, Agropoli e Castellabate

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Salerno.  

Ancora polemiche sul metrò del mare. Dopo l'annuncio dato dal consigliore regionale Luca Cascone, che informava del via libera ai collegamenti marittimi tra Sapri e Capri fino a fine agosto, interviene Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega.

Il consigliere boccia senza mezzi termini il collegamento marittimo che escluderebbe i porti di Salerno, Agropoli e Castellabate. 

“Definire metrò del mare questo pasticcio è un complimento”

“Rispetto alle considerazioni di qualche giorno fa non sono arrivate le risposte sperate. Anzi, ammesso che si riesca a partire la prossima settimana, sarà una presa in giro per i turisti. Dalle poche e confuse notizie il metrò, partendo da Capri, approderà unicamente ad Acciaroli, Palinuro e Sapri, bypassando il capoluogo, Agropoli e Castellabate. In questo modo il servizio diventerà una foglia di fico, perdendo gran parte della sua utilità. Ci chiediamo a questo punto che senso abbia, se non come un contentino che non serve a nessuno”, scrive il consigliere.

Per Tommasetti le responsabilità sono tutte della Regione Campania: “La cancellazione delle tappe nei porti principali sarebbe dovuta ad un problema con il pescaggio e con i mezzi messi a disposizione dalla compagnia che gestirà il metrò. Ma questo è figlio del clamoroso ritardo con cui le istituzioni si sono mosse per individuare il gestore, con due gare andate deserte e la stagione turistica ormai compromessa”.

“Il risultato dello sforzo messo in campo solo negli ultimi giorni è la classica montagna che partorisce il topolino – conclude il consigliere regionale – Ora ci troviamo con un servizio che si appresta a partire ad agosto inoltrato, tra mille punti interrogativi, ma soprattutto dimezzato. In quanti vorranno prendere il metrò per spostarsi da Capri a Sapri? E cosa pensano a Salerno di questa che a conti fatti è una mazzata al turismo?”.