Nuovo Arechi a Salerno, Tommasetti contro De Luca: "L’ennesimo libro dei sogni"

Il consigliere regionale non fa sconti dopo la presentazione del piano di restyling dello stadio

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Salerno.  

Con un investimento di 95 milioni, la Regione Campania si prepara a ristrutturare completamente l'Arechi. Il restyling è stato presentato nel pomeriggio di ieri dal governatore Vincenzo De Luca, assieme ai tecnici che si sono aggiudicati la progettazione dell’opera. Ma è già polemica sul progetto per il nuovo stadio a Salerno. 

“Il solito libro dei sogni di De Luca”, la stoccata di Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega. 

Il consigliere non fa sconti dopo la presentazione del piano per realizzare il nuovo stadio e invita a diffidare dell'apparenza

“Conosciamo il metodo del governatore e a Salerno non è certo una novità. La verità è che non ci si stanca di prendere in giro i cittadini, e in questo caso gli appassionati di sport. Lo si fa presentando il solito plastico e annunciando con toni trionfalistici un'opera faraonica da quasi 100milioni (e i costi, a detta dello stesso De Luca, potrebbero aumentare), ma guarda caso mantenendo la solita vaghezza sui tempi di realizzazione”, prosegue.

Il consigliere regionale osserva: “Questo progetto è il simbolo della propaganda deluchiana, dallo sport alla sanità. E non è certo un caso che nella simulazione presentata ieri accanto allo stadio appaiano in bella mostra anche il palazzetto dello sport e il nuovo ospedale Ruggi d’Aragona. Altre opere spacciate per rivoluzionarie ma che per ora stentano a decollare. Il palasport in particolare è ormai una leggenda metropolitana che periodicamente viene riproposta come se la gente perdesse la memoria. Il mio timore è che il nuovo Arechi abbia lo stesso destino”.

La chiosa di Tommasetti è politica: “A ben vedere l'evento di ieri ha finito per ritorcersi contro De Luca, tra il pesante forfait della Salernitana e le perplessità che tanti tifosi e appassionati stanno manifestando in queste ore sullo “stadio dei sogni”. E' evidente la frattura che si è creata tra il governatore e un'opinione pubblica che un tempo lo acclamava in massa. Ci chiediamo poi che fine abbia fatto il Comune di Salerno, che ancora una volta ha preferito farsi da parte lasciando la scena al “vero” sindaco. E restando in tema di rapporti istituzionali, stupisce che il governatore chieda a Prefetto e Questore di impegnarsi di più: speriamo non intenda mettere bocca persino sulla gestione dell'ordine pubblico”.