Tajani a Salerno: Forza Italia è un partito aperto. Regionali? Dobbiamo vincere

Il vice premier in città per l'inaugurazione degli edifici giudiziari in cittadella

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A margine dell'inaugurazione, sollecitato dai giornalisti, il ministro degli esteri si è poi soffermato su diverse tematiche.

Salerno.  

Il futuro di FI e le regionali, ma anche Pnrr e politica estera. Questa mattina, il vice premier e ministro degli esteri Antonio Tajani è stato presente a Salerno per la cerimonia di intitolazione degli edifici che ospitano il tribunale civile e penale della città rispettivamente a Diego Tajani e Alfredo de Marsico.

"E' un grande onore per me essere invitato all'inaugurazione di queste due torri del Palazzo di Giustizia. Mi fa piacere inaugurare quella che porta il nome del mio antenato vietrese. Bisogna ricordare questi magistrati coraggiosi. È stato il primo magistrato antimafia nella storia italiana. È sempre un esempio per tutti quanti noi e in particolare per me", ha detto il vice premier. 

A margine dell'inaugurazione, sollecitato dai giornalisti, il ministro degli esteri si è poi soffermato su diverse tematiche. 

Via libera all'ultimo Pnrr

“Sono ottimista perché stiamo andando avanti. - ha detto Tajani - Il lavoro concluso ieri va nella giusta direzione. Arriveranno i soldi della terza e poi della quarta tranche. Andremo avanti per la realizzazione dei progetti. Ricordo che il ministero degli Esteri è quello che è in testa alle classifiche per l'efficienza per l'utilizzo dei fondi del Pnrr. I miei funzionari stanno lavorando molto bene. Bisogna lavorare e utilizzare tutti i fondi che abbiamo a disposizione. Si farà tutto ciò che si deve fare. Sono ottimista. Serve tempo. Abbiamo sempre detto che serviva flessibilità. Ricordiamo che il recovery plan, che è il padre del Pnrr, è nato con la crisi del Covid. Molte cose sono cambiate. Bisogna rendere più flessibile il Pnrr discutendo con Bruxelles". 

E sul fututo di Forza Italia e le prossime regionali

"Forza Italia è un partito aperto. - ha spiegato il vice premier - Ci stiamo preparando anche al congresso nazionale. Vogliamo essere protagonisti della politica italiana. Siamo il centro del centro destra ma vogliamo essere anche un po' l'architrave della vita politica italiana. Vogliamo essere il punto di riferimento di tutti coloro che oggi cercano un luogo dove potersi confrontare, fare politica. Tanti non hanno votato alle ultime elezioni. Tanti erano anche elettori della sinistra, che con un Partito democratico che sta diventando un po' la fotocopia del M5S, si sentono a disagio. A loro vogliamo dire che c'è una dimora dove possono fare politica ed essere protagonisti per dare stabilità al nostro Paese. A noi serve stabilità, credibilità, affidabilità. E questo cerchiamo di essere, lavorando, facendo poche chiacchiere e molto fatti, come abbiamo dimostrato per la vicenda di Zaki, abbiamo lavorato fin dall'inizio per la sua liberazione. Nessun "baratto" con il caso Reggeni, per cui continuiamo a chiedere tutte le informazioni necessarie per poter procedere al processo.", ha proseguito il ministro degli Esteri. 

Il vice premier ha poi ribadito che Forza Italia vuole essere "la casa di tutti i moderati che vogliono un punto di riferimento solido e credibile che sia alternativo alla sinistra. Ci sono tanti ritorni ma anche tanti ingressi. Molti ci guardano con attenzione".

E sulle prossime elezioni regionali in Campania il vice premier taglia corto: "Dobbiamo vincere".