Amministrative 2016, Celano contro le candidature ereditarie

L'affondo: “Salerno non è un affare di famiglia, il Comune non è una dinastia Ming”

Salerno.  

Amministrative 2016, l’atmosfera inizia a farsi calda. La lotta per la successione a De Luca sembra già iniziata e mentre nel centrodestra regna il più profondo caos, sull’altro fronte sembra che ci sia solo l’imbarazzo della scelta su un ventaglio di almeno tre nomi. Tra questi quello del primogenito di De Luca, Piero, che molti indicherebbero pronto a scendere in campo per Palazzo Guerra.

Un’eventualità che, tra l’altro, non piacerebbe a tutto il centrosinistra, con molti commenti sfavorevoli già registrati. Ma sulla questione entra anche il centrodestra, ad iniziare da uno dei papabili: Roberto Celano. “Il futuro di Salerno non sia un affare di famiglia. – ha affermato - I salernitani, del resto, mai potrebbero tollerare gestioni ereditarie degne della dinastia dei Ming. Fa piacere che anche dal centrosinistra si leva qualche voce "libera", capace d’analisi autonome rispetto all'evidente appiattimento sul pensiero unico "dominante".

Salerno ha necessità di un'amministrazione più attenta alle reali esigenze dei cittadini, meno oppressiva sotto l'aspetto fiscale e che, nel contempo, riesca ad assicurare dignitosi servizi essenziali. Salerno ha necessità di "normalità", di gestioni più trasparenti e più oculate che sappiano finalmente dare alla città un’identità produttiva definita. Salerno ha bisogno d’idee, più che di cementificazione selvaggia ed inutile, da svilupparsi per creare occupazione e restituire sogni ai tanti giovani emarginati che non sono "figli di papà".

 

Redazione