Bando periferie fermo al palo, a Fratte resta il problema dell'amianto

La denuncia di Celano: nonostante i milioni di euro i prefabbricati sono ancora lì

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Salerno.  

"Nonostante i milioni di euro ottenuti per il "bando periferie" per la riqualificazione delle zone collinari, a Fratte continua a persistere un problema serio di degrado urbano e di sicurezza per la salute". E' la denuncia di Roberto Celano, che denuncia la situazione di rischio per la salute nelle periferie di Salerno.

"In barba agli annunci susseguitosi nel corso della ormai trentennale gestione progressista della città, a Fratte ancora, infatti, non è stata avviata la rimozione dei prefabbricati realizzati dopo il sisma del 1980. Eppure trattandosi di manufatti palesemente danneggiati ed in cui è presente amianto, ci sarebbe obbligo di intervenire ad horas per rimuovere il materiale che è fortemente nocivo per la pubblica salute. Né può essere motivo di inerzia per l’amministrazione l’esistenza ormai da anni di un contenzioso con la ditta appaltatrice che potrebbe durare ancora qualche lustro", la riflessione dell'esponente di opposizione.

"L’Ente avrebbe l’obbligo di intervenire per rimuovere il degrado, continuando magari in parallelo il contenzioso, anche nella consapevolezza che la zona è divenuta ricettacolo di rifiuti e, sovente, offre riparo ai senzatetto che, nel tentativo di penetrare nei manufatti, potrebbero ancor più facilmente sprigionare polveri di amianto - evidenzia Celano -. Si chiede, pertanto, ciascuno per le proprie responsabilità di intervenire immediatamente, come previsto dalle normative vigenti, per rimuovere, nella zona citata di Fratte, tutti i materiali che potrebbero arrecare danni seri alla salute dei cittadini".