L'aeroporto di Salerno al centro della campagna elettorale, dopo il sopralluogo di Piero De Luca e dei candidati Pd alla Camera e al Senato (Fulvio Bonavitacola, Luca Cascone, Anna Petrone, Eva Avossa) ed i sindaci di Pontecagnano e Bellizzi, Giuseppe Lanzara e Mimmo Volpe.
"I lavori proseguono regolarmente e nei tempi previsti. È una notizia importante - ha sottolineato Piero De Luca -. Con l'allungamento della pista che si concluderà nel 2023, lo scalo salernitano sarà pienamente operativo e consentirà di intercettare milioni di passeggeri, in sinergia con l'aeroporto di Capodichino, creando nuove opportunità di collegamenti turistici e commerciali per la Campania e il Mezzogiorno. Questa infrastruttura darà una spinta decisiva all’economia ed allo sviluppo del territorio creando nuovi investimenti e soprattutto occupazione, 1500 posti già nel 2025, con 1,5 milioni di passeggeri previsti. Segnerà, dunque, un vero e proprio cambiamento epocale. Il simbolo dell'utilizzo virtuoso al Sud delle risorse per realizzare infrastrutture strategiche, necessarie a colmare il divario che ancora oggi penalizza il Mezzogiorno rispetto ad altre aree italiane ed europee. Questa è l'idea di sviluppo che abbiamo noi del Partito Democratico, da realizzare con i fondi europei e nazionali stanziati per il Sud, quei fondi che solo noi Democratici difendiamo e sosteniamo", le parole del vicecapogruppo Dem alla Camera.
Una visita che ha fatto storcere il naso ai 5 Stelle, che ha affidato al presidente della Commissione regionale Aree Interne e capogruppo in consiglio Michele Cammarano la replica. "Abbiamo assistito all’ennesima passerella elettorale da parte di rappresentanti istituzionali che si appropriano dei risultati del Movimento 5 stelle e li fanno loro. Dopo anni di inconcludenze riconducibili alla politica locale e regionale, è necessario ribadire il lavoro dei parlamentari del Movimento 5 Stelle e dell’ex Ministro dei trasporti Danilo Toninelli. Grazie a loro - ha ricordato l'esponente pentastellato - è stata possibile la firma del decreto interministeriale determinate per lo sblocco delle procedure di finanziamento dello scalo salernitano. Con il nostro Governo sono bastati meno di 12 mesi per dare nuova vita ad un progetto che aveva visto spreco di denaro pubblico e nessun beneficio per i cittadini. La speculazione elettorale in corso da parte del Partito Democratico oltre ad essere paradossale è poco credibile - conclude Cammarano - dal momento che parliamo di classi dirigenti che governano questo territorio da decenni, senza alcun risultato concreto".
Un botta e risposta proseguito poi con la presa di posizione di Luca Cascone, presidente della commissione Trasporti in Regione Campania e candidato alla Camera per il Pd nel collegio di Eboli.
"“È complicato rispondere al collega Cammarano che confonde ad arte la data di avvio della gara, con la disponibilità dei fondi messi a disposizione dal Governo Pd nel Decreto Sblocca Italia (40 milioni di euro), dalla Regione Campania (oltre 90 milioni di euro) e dalla Società di gestione, per un totale complessivo di 250 milioni di euro, cui si aggiungono le risorse pari a circa 300 milioni di euro (con fondi in particolare FSC e Pnrr) per le infrastrutture di collegamento. I lavori oggi in corso sono frutto di scelte ed investimenti che non hanno nulla a che vedere con forze politiche che anzi hanno semmai provato a bloccare l'opera quando erano al Governo - sottolinea Cascone -. Merito principale di tutto è della Regione Campania che ha realizzato la fusione con Gesac ed ha scelto di realizzare in questo la rete aeroportuale Campana. La realtà è dura da accettare, ma supera le chiacchiere e la solita ormai monotona propaganda".