Inchiesta sulla gestione Covid, dopo due anni archiviazione per Luca Cascone

Il consigliere regionale componente dell'unità di crisi: ho sempre agito in buona fede, mai dubbi

inchiesta sulla gestione covid dopo due anni archiviazione per luca cascone
Salerno.  

Ho pensato se scrivere o meno questo post, a 2 anni di distanza: però ne ho scritto uno il 1 agosto del 2020 per informare tutti sugli accadimenti ed ugualmente voglio fare oggi perché voglio chiudere questa parentesi". Luca Cascone ha affidato ai social la propria riflessione sull'archivizione giudiziaria relativa alla gestione Covid, in qualità di consigliere regionale nell'unità di crisi della Campania.

"Non ritengo ci sia nulla da festeggiare perché il mio pensiero va subito a qualche collega che, in questi ultimi mesi a Salerno, ha vissuto e sta vivendo situazioni ben più complesse, per le quali spero si potrà dimostrare la sua correttezza - il riferimento a Savastano -. L’unica riflessione, che da tempo mi ritorna in mente, è la certezza che chi ha deciso di svolgere un ruolo pubblico - come ho fatto io - mette in preventivo qualche episodio da dover affrontare, pur essendo sempre in totale buona fede. Quello che non potevo immaginare è come ti colpiscono le modalità, la tempistica e il clamore di certi episodi: credo sinceramente che a questo non si ci potrà mai abituare davvero. Ho avuto sempre fiducia nella magistratura e nella giustizia ed ho atteso - per 2 anni - che si dimostrasse la mia estraneità ai fatti contestati. E così è stato", rivendica Cascone.

"Qualche giorno fa il mio avvocato Cecchino Cacciatore mi ha comunicato il numero del provvedimento di archiviazione. Voglio, innanzitutto, ringraziare lui che con la sua professionalità ha saputo - da subito - evidenziare gli aspetti più rilevanti; e voglio anche ringraziare tutti quelli che, nei giorni successivi, mi hanno immediatamente espresso solidarietà e vicinanza, nelle forme più diverse. Qualche “ringraziamento speciale” lo riservo anche a quei pochi - per fortuna - che non hanno esitato ad offendermi e accusarmi sui social, utilizzandoli nella maniera più meschina cioè: “per dire e scrivere tutto senza guardare mai negli occhi il proprio interlocutore!”; ma, per questi ultimi, ci sarà modo e tempo per “ringraziarli” con calma. Un pensiero speciale lo riservo alla mia squadra ed ai miei amici che sono da sempre al mio fianco e, in particolare, a qualche angelo che mi guarda da lassù ed a tutta la mia famiglia (in particola mia sorella Lila ed Ely & Chiara) per l’affetto costante e rassicurante di questi anni.
Infine e soprattutto voglio ringraziare mia moglie Valentina, che con il suo incredibile carattere non ha mai dato - in nessun istante - alcun segno di cedimento, dandomi ancora più forza e convinzione", la riflessione di Cascone.