Sfruttare i processi d'integrazione dei migranti per rilanciare anche il mondo del Lavoro. Una strategia indicata dal ministro Andrea Orlando che a Salerno ha partecipato ad un convegno organizzato e promosso dal Coordinamento Nazionale delle Nuove Generazioni Italiane.
«Abbiamo sempre più bisogno di un processo di integrazione che funzioni non solo per evitare riflessi negativi sul piano sociale ma anche per gli effetti sul mercato del lavoro», ha detto a margine il ministro per il Lavoro. «Oggi iniziamo ad avere in alcuni settori dei vuoti che possono essere colmati soltanto con percorsi di immigrazione e direi di integrazione come condizione essenziale: questo dato stabilisce un fortissimo nesso tra ciò che è giusto e anche ciò che è utile per il nostro Paese».
L'inflazione provocata dalla guerra in Ucraina, tra l'altro, sta causando un impoverimento del Paese che, secondo Orlando, va fronteggiato in maniera concreta. «Il dato più drammatico, per quanto riguarda l'andamento economico del nostro Paese, è l'aspetto dell'inflazione. L'inflazione sta erodendo fortemente i redditi degli italiani e naturalmente, per quelli più bassi, questo significa sprofondare sotto la soglia di povertà. Una prima risposta è stata data. Io credo che ne debbano venire anche altre anche attraverso percorsi di rinnovo dei contratti, e soprattutto quando questi contratti sono scaduti da molto tempo».