“Nato venti anni fa con l’ambizione di divenire il presidio sanitario di riferimento per un’utenza potenziale di 57mila abitanti di ben 23 comuni, l’ospedale di Roccadaspide è stato oggetto di un’opera di depotenziamento, con la chiusura di alcuni dei reparti principali. Nonostante un investimento negli anni scorsi di oltre 600mila euro per l’ammodernamento dell’intera struttura, a partire dal Pronto Soccorso, oggi il nosocomio non è più in grado di garantire un’adeguata assistenza”. È la denuncia del presidente della Commissione speciale Aree Interne e consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano, che sulla questione ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale e una richiesta di audizione in Commissione Sanità.
“L’ospedale di Roccadaspide era assurto agli onori delle cronache come l’unico presidio a livello nazionale dove non esistevano tempi di attesa. Nel corso degli ultimi anni si è assistiti alla chiusura degli ambulatori di Pneuomologia, Diabetologia, Gastroenterologia, Allergologia, Endocrinologia ed Ecodoppler, mentre il reparto di Medicina ha sospeso i ricoveri dal 3 maggio. Una situazione precipitata a causa di un organigramma sempre più carente, per la continua emorragia di personale, a seguito dei numerosi trasferimenti. Il territorio delle Aree Interne – conclude Cammarano – non può essere considerato un territorio di serie B. Vogliamo che l’ospedale torni ai fasti di un tempo, per garantire il sacrosanto diritto alla salute anche a chi vive in queste aree della nostra regione”.