"Cari concittadini, oggi è una giornata triste per la nostra città. Le dimissioni di dieci consiglieri hanno messo fine a questa amministrazione. Un gesto che non va contro di me, ma contro Agropoli". Inizia così il breve ma intenso messaggio firmato dall'ormai ex primo cittadino di Agropoli, Adamo Coppola, sfiduciato stamattina dopo le dimissioni di 10 consiglieri, 6 di maggioranza e 4 di minoranza.
"Nei prossimi giorni avremmo dovuto approvare il bilancio, programmare la stagione turistica, avviare finalmente la rimozione della posidonia spiaggiata e diverse opere pubbliche: penso al Commissariato di Polizia e al recupero di Palazzo Sanfelice, il cui finanziamento di oltre 4 milioni di euro rischia concretamente di andare perduto", aggiunge Coppola.
"Nonostante tutto, il mio impegno resta immutato: ci sono e continuerò ad esserci, per voi e per la mia città" conclude l'ex sindaco.
Intanto, arrivano le prime reazioni anche delle altre forze politiche in città. Il Circolo di Agropoli di Fratelli d’Italia non approva la scelta del proprio consigliere comunale, Agostino Abate, di firmare la sfiducia. In una nota, infatti, si sottolinea: "Apprendiamo con sorpresa la decisione del consigliere comunale Agostino Abate di firmare la sfiducia ai danni del sindaco di Agropoli, Adamo Coppola. Il suo comportamento alimenta il sospetto di un accordo sotto banco con Franco Alfieri. E’ evidente che il suo ambiguo atteggiamento politico lo pone fuori dal partito".