Salerno-Marocco, incontro tra istituzioni in Provincia: "Ora più cooperazione"

Strianese: con Dakhla, la "perla del Sud" del Nordafrica, tante opportunità

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Salerno.  

Il presidente della Provincia di Salerno Michele Strianese ha ricevuto a Palazzo Sant’Agostino una delegazione marocchina composta dal console generale del Marocco a Napoli Abdelkader Naji, dal presidente della Provincia di Dakhla Mohammed Salem Hemmia e dal presidente della Camera del Commercio di Dakhla Jamal Boussif. Con lui ad accogliere la delegazione i consiglieri provinciali Filomena Rosamilia delegata alle pari opportunità e politiche sociali, Rosario Danisi delegato ai trasporti e Francesco Morra delegato alle attività culturali e beni culturali. L’appuntamento si è reso possibile grazie alla mediazione e all'impegno di Fatiha Chakir.

“L’incontro di oggi - dichiara il presidente Michele Strianese - vuole essere un momento preliminare alla definizione di futuri accordi di cooperazione tra i nostri due territori, per promuovere scambi culturali ed economici. Dakhla è moderna, capoluogo della Regione marocchina Dakhla-Oued Eddahab detta la “Perla del Sud”, in termini di ricchezza la seconda città marocchina dopo Casablanca, nella quale sono aperti 12 consolati stranieri. Sotto la guida di Re Mohammed VI in un clima favorevole agli affari, Dakhla è diventanta in breve tempo un polo di dialogo interculturale e di sviluppo economico e sostenibile".

Diversi i temi all'ordine del giorno: "Abbiamo parlato delle nostre realtà istituzionali di appartenenza e della possibilità di favorire la reciproca conoscenza e ogni tipo di relazione nelle varie attività su diversi ambiti quali la cooperazione commerciale, il patrimonio culturale, il turismo, la tutela dell’ambiente, la promozione dello sport e del settore associativo. Il confronto e il dialogo con culture diverse, soprattutto in questo periodo storico segnato dalla guerra, è per noi fondamentale per costruire ponti e connessioni che contribuiscono alla crescita dei nostri territori e che portano ricadute positive economiche e culturali su tutti noi", ha fatto sapere l'inquilino di Palazzo Sant'Agostino.