"Trasformare il Sud in un hub naturale dell’Europa e dell’Italia sul Mediterraneo, una grande opportunità di sviluppo per conquistare questo grande bacino sociale ed economico attraverso la piattaforma economico-logistica che va dai grandi porti continentali di Napoli, Gioia Tauro, Taranto, e quelli siciliani di Palermo e Catania, agli altri grandi porti europei. Un raccordo via mare che deve essere interconnesso, attraverso le Zes, con l’Alta Velocità e l’Alta Capacità ferroviaria, con le reti di trasporto transeuropeo, con la rete della biodiversità costituita dai parchi naturali dell’appennino meridionale, per costruire un vero “ponte” dell’Europa verso il mediterraneo". Parole di Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali, che ieri ha aperto a Salerno, presso l’Hotel Mediterraneo l’assemblea dell’associazione "Cittadino Sudd", nata proprio nel 2019 con l’obiettivo, tra gli altri, di promuovere l’autonomia e il potenziale geopolitico del Mezzogiorno.
"Cittadino Sudd - continua il parlamentare - nasce con testa e cuore meridionalista, come reazione alla crisi socio-economica provocata dalla deriva liberista della globalizzazione, che in particolare nel Mezzogiorno d’Italia, ha aggravato vecchie diseguaglianze e ne ha prodotte di nuove, acuendo il divario dal resto del paese. L’associazione è nata per rivendicare una rinnovata “civitas”, il diritto-dovere del cittadino di concorrere alle decisioni, riscattarsi dai bisogni, rilanciare il proprio ruolo di attore della democrazia. A questi principi si ispera l’associazione “Cittadino Sudd”, in cui le due “d” non esprimono uno status né un dialetto e neppure un’appartenenza, ma una protesta, la rivendicazione a essere cittadino italiano, europeo e del mondo, in cui sia centrale il mediterraneo", la presa di posizione di Cont.
"Va svolta una battaglia di cittadinanza, che è innanzitutto di divulgazione e conoscenza, ma se necessario anche di contestazione, che stimoli e condizioni nel merito delle questioni e delle scelte l’azione politica e amministrativa, dal basso dei territori all’alto delle istituzioni. Il “cittadino Sudd” deve poter “pensare globale e operare locale” e, tra il “chi governa” di Platone e il “cosa fare” di Popper, deve poter scegliere il cosa fare, e fondare su questo l’alternativa tra destra e sinistra e la sintesi tra libertà e uguaglianza, tra meriti e bisogni", il monito del parlamentare salernitano.