Recupero dei borghi, la proposta di Gambino

Appello del consigliere ex sindaco di Pagani alla giunta De Luca

Pagani.  

Riqualificazione aree interne della Regione, interviene Gambino.

Il Capogruppo di Fratelli d’Italia ha depositato, presso la Segreteria Generale del Consiglio Regionale, la proposta di legge n.0071 del 27 luglio con oggetto “Disposizioni per il recupero, la valorizzazione e la rivitalizzazione delle aree interne e dei borghi caratteristici della Campania”.

“La proposta - scrive Gambino nella sua relazione- ha la finalità di favorire il recupero, la valorizzazione e la rivitalizzazione dei più interessanti borghi caratteristici della Campania, sotto il profilo culturale, ambientale, storico, architettonico e monumentale oltre che per tradizioni, usi e costumi.

La Campania presenta un consistente patrimonio edilizio che, purtroppo, soprattutto sulle fasce costiere, ha deturpato la bellezza del paesaggio, determinando anche un aggravamento dei rischi di natura idrogeologica e dei rischi derivanti dall'alto grado di sismicità della regione.

Tutto ciò ha causato un ampio consumo del territorio per nuovi interventi edilizi e, allo stesso tempo, l'abbandono di numerosissimi centri storici che si presentano come scrigni che custodiscono, sotto il profilo architettonico, veri e propri gioielli che meritano di essere restaurati e riportati a nuova vita

Il disegno di legge mira a frenare l'uso sconsiderato del territorio oggetto di speculazione edilizia, attraverso il recupero ed il riuso dei Centri Storici, anche come paesi alberghi e come sedi di botteghe per ospitare un ritorno all'artigianato artistico ed al migliore utilizzo delle tradizioni enogastronomiche del territorio.

In questo contesto, deve trovare un appropriato spazio l'adeguamento antisismico degli edifici pubblici e privati. Occorre, poi, un’ accurata opera di restauro, ristrutturazione e valorizzazione di piazze, spazi verdi, ville e giardini pubblici, nonché delle strutture destinate all'istruzione, all'esercizio di attività sportive e culturali, dei Musei e delle Biblioteche”.

 

Redazione