"Il prossimo Consiglio UE affronterà questioni di grande attualità, come ha detto il presidente del consiglio nella sua comunicazione oggi alla Camera: l'attuale situazione epidemiologica, la definizione delle prossime strategie energetiche europee, il rafforzamento dei meccanismi per affrontare le crisi, la gestione delle politiche migratorie e le sfide internazionali. Sul tema sanitario, è positivo l'impegno del governo a sostenere ulteriormente gli sforzi congiunti per l'approvvigionamento e la somministrazione dei vaccini. Bisogna proseguire in questa direzione, per una vera e propria Europa della salute, al fine di proteggere al meglio i nostri cittadini". Lo dichiara il vice capogruppo democratico alla Camera Piero De Luca.
"Quanto alla discussione in materia energetica - aggiunge De Luca - noi condividiamo anzitutto le scelte del governo, sollecitate anche dal Partito democratico, per evitare di far ricadere sulle nostre famiglie gli oneri dei rincari delle bollette. A livello comunitario, sosteniamo in pieno la battaglia per una riforma strutturale del mercato energetico europeo mediante l'adozione di un meccanismo di approvvigionamento congiunto di scorte di gas e di acquisto centralizzato, tale da migliorare la sicurezza delle forniture energetiche. Riteniamo indispensabile inoltre lavorare alla creazione di una vera e propria Difesa comune europea, per promuovere e tutelare i nostri valori e anche i nostri interessi negli scenari internazionali. Il tutto, nel quadro di un rafforzato partenariato con la Nato, in una dimensione di sicurezza euro-atlantica, che resta indivisibile e dev'essere un pilastro fondamentale della futura strategia europea. Allo stesso modo, è giunto il momento di superare gli egoismi nazionali nella gestione delle politiche migratorie. Supportiamo anzitutto le misure e le azioni di condanna netta e di contrasto deciso nei confronti dell'inaccettabile attacco ibrido messo in atto dalla Bielorussia. Siamo però accanto al governo anche nelle richieste decise a Bruxelles di un approccio ampio ed integrato al riguardo. L'Europa deve avere il coraggio e la capacità di definire un nuovo Patto sull'immigrazione e l'asilo, che garantisca equilibrio tra equa condivisione delle responsabilità, umanità, accoglienza, e sicurezza comuni. Dobbiamo allora avere la capacità di trasformare questa crisi drammatica in un'opportunità unica per l'Europa. L'Italia è stata e dovrà essere sempre più protagonista della costruzione dell'Unione del futuro".