Pierro: "Fare chiarezza sul futuro dell'ospedale di Agropoli"

Il consigliere regionale della Lega presenta un'interrogazione a De Luca

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Agropoli.  

"Il futuro dell'ospedale di Agropoli resta incerto, nonostante la nota dell'8 luglio 2020, con la quale l'Asl Salerno aveva preannunciato la riorganizzazione del presidio ospedaliero, nel frattempo diventato covid hospital, e la riapertura del pronto soccorso h24, garantendo un investimento di circa 2 milioni di euro". Il consigliere regionale della Lega, Attilio Pierro, ha presentato un'interrogazione a risposta scritta.

L'esponente politico salernitano ha ricostruito la vicenda del nosocomio cilentano, compresa l'annessione al Dea di primo livello di Vallo della Lucania. "Presso la struttura di Agropoli, al momento, sono presenti anche 5 posti letto per pazienti in stato vegetativo o di minima coscienza (Suap), che avrebbero dovuto essere portati a 11 al termine dei lavori di adeguamento non completati", aggiunge Pierro.

Il consigliere snocciola anche i numeri degli accessi al presidio sanitario, 8mila da gennaio ad oggi, "a conferma che la riapertura dell'ospedale è stata una scelta giusta, che ha dato una risposta alle esigenze assistenziali espresse dal territorio inserendole nella rinnovata rete ospedaliera provinciale, ma senza un pronto soccorso attivo h24 non è possibile garantire un servizio sufficiente essendo Agropoli, attualmente escluso dalla "rete delle emergenze". Di qui la richiesta indirizzata a Vincenzo De Luca a "fare chiarezza sul futuro della struttura, che fornisce un servizio fondamentale per migliaia di cittadini".