Salerno, il neo-assessore Tringali: "Inchiesta inquietante, ora una svolta"

L'ex magistrato si occuperà di sicurezza e trasparenza: "Basta rapporti opachi con certi ambienti"

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Salerno.  

Non ha una "scadenza", perché dell'eventuale durata del mandato ci sarà tempo e modo di parlare. Ma si appresta a ricoprire l'incarico con idee chiare sul da farsi e sulle premesse che lo hanno convinto ad accettare la proposta.

Claudio Tringali, ex presidente della Corte d'Appello e del tribunale di Vallo della Lucania, è uno dei nuovi assessori della giunta appena nominata da Vincenzo Napoli. Si occuperà di sicurezza e trasparenza: «Farò ogni sforzo per rendere il Comune una casa di vetro», assicura.

L'ex magistrato - in pensione da 4 anni - non ha dubbi: «Non sarò la foglia di fico dell'amministrazione, che anzi con questa nomina ha voluto dare un chiaro segnale. Rappresenterò un altro modo di vedere le cose, da cittadino ma anche da persona che conosce bene ed ha contrastato il malaffare». 

Inevitabile, per Tringali, un riferimento all'inchiesta giudiziaria che ha terremotato il Comune di Salerno: «Dalle carte emerge un quadro inquietante - il giudizio tranchant -, è chiaro che va rivisto il modo di rapportarsi con certa imprenditoria e con un certo sottobosco da parte del palazzo».

Il neo-assessore ha però fiducia nel sindaco Vincenzo Napoli: «So che è indagato, ma per lui ho stima personale e mi auguro che possa venirne fuori quanto prima».