Bufera a Battipaglia su Visconti: "Reddito di cittadinanza? Meglio la droga"

Il Movimento 5 Stelle chiede il ritiro della candidatura, la replica: «Accuse fazione e assurde»

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Battipaglia.  

“Che il diritto di esistenza o il diritto di cittadinanza dia diritto a un reddito è a mio giudizio, ma è un giudizio assolutamente personale non politico, è meglio che gli diamo una bustina di droga al ragazzo”. Sono le parole pronunciate da Antonio Visconti, candidato sindaco di Battipaglia, pronunciate nel corso di un incontro organizzato all'istituto Ferrari e che hanno sollevato un polverone nella città della Piana del Sele. A pochi giorni dal voto in tanti hanno condannato le parole di Visconti, chiedendone addirittura il ritiro della candidatura. L'aspirante sindaco, dal canto suo, ha provato a chiarire attraverso i social il suo concetto, scusandosi con le famiglie che vivono il dramma della droga.

LA DIFESA DI VISCONTI - «Appare assolutamente fazioso e assurdo che le mie parole passino come un incitamento all’uso di droghe, piuttosto se si ascolta l’intero video si può capire come l’invito ai ragazzi sia verso la specializzazione professionale, la creazione di competenze, l’impegno per la costruzione del proprio futuro. Purtroppo il reddito di cittadinanza non ha dato i risultati sperati in termini di creazione di posti di lavoro. È giusto e sacrosanto che lo Stato e le istituzioni si facciano carico di condizioni di disagio e di difficoltà, che vanno aiutate e supportate.

Tuttavia è parimenti evidente la crisi che tale modello ha creato soprattutto nel reperimento di lavoratori stagionali o verso il primo impiego che, storicamente, richiede più sacrifici che ricompense. Mi scuso inoltre con le famiglie e i tanti che combattono il dramma della tossicodipendenza, sono solidale e vicino al loro dolore e alla lotta impari che sostengono ogni giorno, ha usato un esempio infelice. Perché è in gioco il futuro dei figli, dei nostri figli.

Nell’invitare a vedere il video per intero e stigmatizzando qualsiasi uso di droghe, ci auspichiamo che la campagna elettorale possa affrontare i temi che stanno davvero a cuore ai cittadini, evitando inutili quanto pretestuose polemiche»

FARINA ALL'ATTACCO - “È gravissimo quanto accaduto a Battipaglia. Riascoltando la trasmissione di Sud Tv andata in onda ieri sera (28 settembre) sono rimasto pietrificato dalle parole pronunciate da Antonio Visconti (candidato a sindaco del centro sinistra), nell'ambito di un confronto aperto con gli studenti dell'istituto Ferrari, quando (nel criticare aspramente la misura del reddito di cittadinanza) ha detto: "è meglio che gli diamo una bustina di droga al ragazzo". A dirlo è il candidato del Movimento 5 stelle alle elezioni amministrative di Battipaglia Enrico Farina.

“Queste parole mi hanno inquietato profondamente poiché: anche solo accostare il concetto di reddito di cittadinanza a quello di droga è ingiusto e grave e (da un punto di vista pedagogico) estremamente pericoloso. Di fronte ad una platea di giovani delle scuole superiori è ancora più grave ed inaudito, perché si fa passare un messaggio equivoco sul tema della droga. Parole di una gravità inaudita. In qualità di candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, sto sostenendo - continua Farina - con grande forza la battaglia per difendere il reddito di cittadinanza (anche mettendoci personalmente la faccia sui media nazionali, insieme al Presidente Giuseppe Conte), da chi paragona questa misura di sostegno al "metadone di Stato" (dall'alto dei loro quindicimila euro mensili di stipendio parlamentare).  Ma al di là del ruolo politico, le parole di Antonio Visconti mi feriscono come padre ed anche come operatore di settore che, ogni giorno, lavora per il reinserimento sociale di coloro a cui la droga ha strappato la vita, la dignità e gli affetti. Battipaglia ha subito, negli anni, la perdita di troppi figli, a causa della maledetta droga. 

È per questo che trovo pericoloso ed ingiusto accostare il concetto di droga a quello di reddito di cittadinanza, poiché la droga mortifica la vita e la strappa, mentre il RdC è una misura che cerca di riportare dignità e serenità ad una famiglia che vive un periodo transitorio di difficoltà e fragilità; una famiglia che va aiutata, inoltre, con politiche attive del lavoro (da implementare a livello locale) per consentirgli di rimettersi in carreggiata. Credo giusto, a questo punto, nel rispetto dei cittadini di Battipaglia ed anche degli stessi candidati consiglieri del centro sinistra (tra cui vi sono tanti amici che stimo e rispetto, al di là delle nostre differenze politiche), che il Partito democratico prenda le distanze nette dalle affermazioni del loro candidato sindaco Antonio Visconti”- conclude Farina-.

«RITIRI LA CANDIDATURA» - «È meglio che gli diamo una bustina di droga al ragazzo” ha detto Visconti, uomo di De Luca e candidato sindaco a Battipaglia parlando del Reddito di cittadinanza dinanzi a giovani studenti. “Parole gravissime e pericolose che stanno indignando tutti, inopportune per un candidato sindaco. Ci sono evidenti problemi nella classe dirigente del Pd salernitano”, spiega Tofalo. “Chiedo le immediate scuse del Pd nazionale e la ferma condanna a quanto accaduto. Visconti intanto ritiri la sua candidatura a sindaco. È l’atto più giusto da fare in questo momento”, conclude Tofalo.

Il Deputato del MoVimento 5 Stelle Nicola Provenza: “Chi lo sostiene, il Partito Democratico, compreso chi continua a produrre dalla segreteria provinciale del Pd comunicati stampa senza firmarli, prenda le distanze”. 
“Si tratta di parole inquietanti soprattutto se provengono da chi si propone a ricoprire una carica istituzionale così importante. L’inopportunità e la gravità di queste parole provocano indignazione in tutta la comunità di Salerno e provincia. Sempre più evidente l’inadeguatezza della classe dirigente del Pd salernitano”, spiega Provenza. “Chiedo che i massimi livelli istituzionali del Pd esprimano una ferma condanna, senza se e senza ma, rispetto a quanto accaduto. Il candidato Sindaco Visconti ritiri la sua candidatura. È questo l’atto più corretto e conseguente da attuare in questa occasione”, conclude Provenza.