Il progetto Ergon non passa, per la terza volta. Non ci sarà alcun impianto di trattamento di frantumazione di rifiuti solidi non nocivi in una vecchia cava di Ogliara. Il parere negativo è giunto questa mattina al termine di una riunione congiunta fra le commissioni “Urbanistica” presieduta da Domenico Galdi e “Ambiente” di Rosa Scannapieco. Una seduta a cui non ha preso parte l’assessore all’Urbanistica, Domenico De Maio.
Ancora una volta i commissari, in quella che può essere definita un’intesa bi-partisan, hanno rispedito al mittente il progetto. E il tutto con buona pace dei residenti di Sant’Angelo di Ogliara che, in più di una occasione, hanno contestato la possibilità della costruzione dell’impianto.
“La seduta congiunta ha espresso parere negativo. – ha affermato il presidente Galdi – Tre punti fondamentali impediscono la realizzazione del progetto ad iniziare da una mancanza d’interesse pubblico tale da giustificare l’adozione di una variante in deroga. Non solo, con l’area presa in esame che è fortemente abitata e urbanizzata e non riteniamo possibile un ulteriore insediamento. Infine, secondo la legge vigente, la zona in passato è stata interessata da incendi e non possono essere autorizzati ulteriori insediamenti”.
anro