Botta e risposta a distanza di poche ore tra Mara Carfagna e il Pd. Alleati a Roma, divisi a livello locale: soprattutto a Salerno, dove il centrodestra ritenta l'assalto al fortino deluchiano. Ad aprire il fuoco di fila è stata il ministro Mara Carfagna, che aveva paventato il ballottaggio per "liberare Salerno dalla cappa di potere che la opprime e la fa sembrare come la Bulgaria comunista o l'Egitto dei faraoni".
Toni duri ai quali il Pd ha replicato in serata, in occasione dell'incontro con decine di sindaci della provincia alla Stazione marittima, alla presenza dell'ex ministro Francesco Boccia e del vicecapogruppo alla Camera Piero De Luca.
«Il centrodestra sa solo offendere senza proporre un'idea. Salerno è un modello da 30 anni e così sarà anche in futuro. Il Pd è convintamente al fianco degli amministratori capaci come Vincenzo Napoli, che dovranno gestire al meglio i fondi in arrivo con il Piano nazionale di ripresa e resilienza», ha detto Boccia.
A fargli eco il deputato Piero De Luca: «Continuano le provocazioni a livello nazionale ai candidati del Pd e continuano le offese a Salerno e ai salernitani. Stamani la ministra Carfagna, solitamente non avvezza a questi toni, paragona Salerno alla Bulgaria degli anni Sessanta ed all'Egitto dei Faraoni. Siamo senza parole. Zero idee o proposte per la città. Solo insulti ed offese alla dignità della nostra gente. La presenza anche dell'ex ministro Boccia testimonia la grande attenzione alla città di Salerno, alla nostra provincia con un sostegno agli amministratori che hanno lavorato e governato bene in questi anni. Noi dobbiamo dare continuità, a partire da Salerno, al lavoro amministrativo fatto negli anni passati di sviluppo, nel settore della solidarietà, dei servizi, nel settore delle infrastrutture e anche di cura per la salute e la vita delle persone durante la pandemia. Mi dispiace che continuino a venire qui ad offendere Salerno e i salernitani. Basta con le offese», il monito di Piero De Luca che poi sottolinea come la città sia «un modello per lo sviluppo urbano».