Comunali, Salvini a Salerno: "Centrodestra unito, insieme si vince"

La stoccata a De Luca: "Mascherine all'aperto con 40 gradi, una inutile punizione"

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Salerno.  

Tappa a Salerno, vista mare, per il leader della Lega Matteo Salvini, giunto nel capoluogo salernitano nel corso del suo tour Il campano per promuovere i referendum per la Riforma della Giustizia. 

Presso il bar Moka, il leader del Carroccio ha incontrato i circa 50 amministratori che hanno aderito al partito. "La mascherina la vedete, il vaccino l'ho rimandato perché ero in un'aula di tribunale e mi sono riprenotato e quindi gli manderò una foto con dedica. Ripeto che costringere i salernitani, i napoletani e campani tutti con 40 gradi alle mascherine, al bavaglio e al rischio della propria salute, non ha nessun senso. È una inutile punizione." Ha dichiarato. 

"È l'unico in tutta italia che non rispetta quanto previsto dai medici, dagli scienziati, dal Cts, dal Governo, dai suoi colleghi sindaci, dai suoi colleghi governatori. Ditemi come si può lavorare un pomeriggio di luglio caldo come questo, a Salerno piuttosto che a Napoli, all'aperto con la mascherina fa male. Fa male alla salute dei bimbi e degli azniani. Qualcuno avvisi De Luca che se vuole giocare a fare il Crozza lo può fare ma non sulla pelle dei campani." Ha aggiunto il leader della Lega. 

In merito alle prossime elezioni, ha aggiunto: "Noi abbiamo candidati di squadra a Salerno, come a Caserta come a Napoli come a Benevento. Entro settimana prossima il centrodetstra unito parte ovunque con i suoi candidati e non corriamo per partecipare, l'importante è partecipare. Unità anche a Salerno. L'appello della Lega è questa, andare insieme perché insieme si vince."

Ed ancora una stoccata al governatore della Campania: "È una giornata preziosa quella di oggi pomeriggio a Salerno. Spero che il governatore De Luca non si offenda. Basta che smascheri i campani, tanto torneremo a Salerno."

Dopo l'appuntamento al bar Moka il leader della lega si è diretto sul lungomare cittadino è stato allestito un gazebo da parte del Coordinamento Provinciale della Lega per la raccolta delle prime firme. Proprio lì, all'altezza del bar Nettuno, ad attenderlo anche un lungo striscione dei protesta dei Giovani Democratici che recita "La Campania non si Lega". Non sono mancate, anche questa volta, le contestazioni ma il leader della Lega taglia corto: "Sono solo sette, sono un po' deluso, non c'è più la Sinistra di una volta".