Nomine assessori, la tentazione è ridistribuire le deleghe

Fra le ipotesi, bloccare il preventivato rimpasto di Giunta. Unica eccezione: Corrado Liguori

Salerno.  

Il rimpasto di Giunta al Comune di Salerno potrebbe restare soltanto una chimera per chi aspira ad un posto al sole. Una decisione, comunque, che potrebbe essere presa soltanto dopo la pausa estiva con l’ultima tentazione che porterebbe a non variare quasi nulla. In pratica, il “parco” d’assessori a Palazzo di Città resterebbe invariato, con una sola possibilità, forse, di new entry.

L’idea, dunque, sarebbe ridistribuire le deleghe agli assessori superstiti dall’ultima tornata elettorale regionale e senza variare le presenze in Consiglio. Insomma sarebbe stoppata bruscamente la corsa alla poltrona d’assessore di qualche componente della maggioranza, con l’esiguo pacchetto d’assessori superstiti che sarebbe chiamato, insieme con il sindaco facente funzioni, a traghettare in “pace ed armonia” il Comune verso le Amministrative della prossima primavera.

Ci potrebbe, comunque, essere una eccezione, con la sola new entry che, tra l’altro, non porterebbe grossi mal di pancia a quasi nessuno dell’affollata maggioranza di Palazzo di Città. L’unico privilegiato potrebbe essere Corrado Liguori, primo dei non eletti nella lista Progressisti, che potrebbe insediarsi per qualche mese in una delle stanze che in un prossimo futuro si svuoterebbero. Per il momento, la presenza dell’ex medico sociale della Salernitana anni ’90 è diventata più assidua, con lo stesso Liguori che spesso si sofferma nella stanza lasciata vacante da Maraio.

Visite di cortesia, però, con l’ex presidente del Consiglio fino alla primavera del 2011 che ha lasciato tanti buoni amici nella sede comunale di via Roma. Tra l’altro la sua investitura non creerebbe grossi imbarazzi a nessuno, o quasi, della maggioranza di Palazzo di città.  

 

Antonio Roma