De Luca raddoppia il fondo per le disabilità

Il governatore: “Trovati 15 milioni di euro”. L’assessore Savastano: “E’ la strada giusta”

Salerno.  

Il fondo per le disabilità sarà raddoppiato, il neo governatore mette a segno uno dei suoi programmi durante la campagna elettorale per le Regionali dello scorso 31 maggio. “Lo avevamo detto in campagna elettorale che il primo provvedimento sarebbe stata la ricostituzione del fondo per le disabilità e oggi lo realizziamo. – ha annunciato il presidente De Luca - In più abbiamo avviato le procedura per la stabilizzazione di duemila precari della sanità che dovrà avvenire entro settembre. Si tratta di una decisione di grande valore simbolico, sia come primo atto di solidarietà nei confronti delle fasce deboli, sia per dimostrare che gli impegni assunti saranno mantenuti.

Non è stato facile, la settimana prossima ci sarà un consiglio regionale perché la costituzione del fondo richiede una variazione di bilancio. Abbiamo reperito con la ragioneria i 15 milioni che ci consentono di riequilibrare il fondo regionale al fondo nazionale per le politiche sociali”. Il secondo annuncio riguarda i precari con contratti a termine e atipici. I primi sono circa 800 con “le Asl interessate che devono avviare subito i concorsi interni per la stabilizzazione e quindi devono pubblicare atti e fare commissioni per poter chiudere tutto a settembre, vigileremo perché le Asl brucino i tempi, usiamo anche il mese di agosto. Lavoriamo per i contratti atipici che non potrebbero essere stabilizzati, quindi per loro ci sarà prima il passaggio a contratti a tempo determinato e poi la stabilizzazione”.

Una decisione che trova in sintonia Salerno e, nel dettaglio, l’Assessorato alle Politiche sociali. “Accogliamo con grande soddisfazione questa scelta adottata dalla nuova Giunta, che sin dai suoi primi atti dimostra sensibilità ed una concreta inversione di rotta rispetto ai temi della disabilità. – ha affermato l’assessore al ramo, Nino Savastano - Si tratta di un risultato importante, che garantisce ai pazienti la continuità delle prestazioni assistenziali e una maggiore serenità alle loro famiglie. Un altro segnale decisivo in tale direzione è l'impegno di stabilizzare i lavoratori del comparto della sanità”. 

 

Redazione