Regione, Cammarano guiderà la commissione sulle aree interne

L'esponente 5 Stelle: grande responsabilità per valorizzare al massimo questi territori

regione cammarano guidera la commissione sulle aree interne
Salerno.  

"Da oggi avrò l’onore, ma soprattutto l’enorme responsabilità, di guidare una commissione grazie alla quale potrò raccogliere i frutti di un lavoro che, da cittadino attivo, porto avanti da molti anni prima di entrare nelle istituzioni. La commissione Aree Interne, che ho fortemente voluto e per la cui istituzione ringrazio i miei colleghi del gruppo M5S, ma anche quelli di tutti gli altri gruppi di maggioranza e opposizione che hanno accolto fin da subito la mia proposta, deve rappresentare uno strumento per restituire voce e diritti a comunità per troppi anni emarginate e a cui abbiamo il dovere di restituire servizi negati". 

Lo ha dichiarato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano, a margine dell’elezione alla presidenza della commissione speciale regionale Aree Interne. "Partiamo da un presupposto evidente: la Campania è, ad oggi, la regione che presenta i maggiori contrasti demografici fra aree interne e urbane: da un crescente spopolamento a un tasso di disoccupazione sempre più preoccupante, dall’offerta in calo di servizi pubblici e privati, al dissesto idrogeologico e al degrado del patrimonio culturale e paesaggistico. L’obiettivo di questa Commissione sarà raccordare le indicazioni strategiche provenienti dal Governo centrale con le esigenze specifiche dei territori, delle comunità e dei comuni coinvolti", spiega l'esponente politico salernitano. 

"Abbiamo il dovere di sfruttare al massimo le capacità rurali di questi territori, declinate attraverso una enogastronomia che il mondo ci invidia, e le enormi potenzialità paesaggistiche, sfruttandole nella direzione di un turismo alternativo. Dobbiamo uscire dall'idea superata di uno sviluppo urbano incondizionato - ha concluso Cammarano - che ha prodotto tensioni ambientali e sociali, e aprirci a una rivalutazione delle economie rurali e creare un'altra idea di crescita".