Frane nel Salernitano, Adinolfi: «Serve strategia condivisa»

«Monitoraggio costante dei territori e azioni strutturali di messa in sicurezza»

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Amalfi.  

“Il maltempo ha messo a nudo, nuovamente, la fragilità dal punto di vista idrogeologico della provincia di Salerno. Gli eventi franosi che hanno colpito nelle ultime ore la Costiera Amalfitana e il Cilento, con Amalfi e Vibonati, sono spaventosi e fotografano una reale situazione di pericolo del territorio salernitano. Le risorse ci sono, ma è necessario agire subito con interventi strutturali”. E’ quanto dichiara, in una nota, l’europarlamentare del M5S, Isabella Adinolfi, a seguito degli eventi calamitosi causati dal maltempo che hanno colpito la Costiera Amalfitana e il Cilento.

“Serve una strategia condivisa di prevenzione dal dissesto idrogeologico perché il nostro territorio, già di per sé fragile, negli ultimi anni è stato messo ancora più a dura prova da eventi calamitosi come smottamenti, frane, erosione costiera. Alla strategia del ‘rattoppo’ deve seguire un’inversione di tendenza con un monitoraggio costante dei territori e azioni strutturali di messa in sicurezza. I fondi ci sono, sia da Bruxelles che da Roma, ma è necessario spenderli bene e subito” conclude l’europarlamentare salernitana.

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale M5S, Michele Cammarano: «18 milioni di euro da investire nel progetto di un tunnel che rischia di sventrare la Costiera Amalfitana, ma nessun intervento strutturale per mettere in sicurezza, una volta per tutte, la Statale 163, un’arteria strategica sia dal punto di vista viario che per le notevoli ricadute sul turismo. Ed è solo per un caso fortuito se non stiamo commentando una tragedia. La frana che ha interessato questa mattina l’imbocco del tunnel “Matteo Camera” mette a nudo la mancata pianificazione di opere che avrebbero dovuto prevenire eventi come questo, soprattutto perché parliamo di un’area a elevato rischio idrogeologico. Non è possibile che pochi giorni di pioggia siano sistematicamente all’origine di fenomeni di dissesto sull’unica via di collegamento verso un’area identificata come sito Unesco e che per questo andrebbe tutelata e valorizzata. Auspichiamo - conclude Cammarano - che la struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico, in capo al presidente della Regione Campania, si adoperi con urgenza per interventi volti a tutela del nostro territorio e, soprattutto, a salvaguardia di vite umane”.