Termovalorizzatore: De Luca un anno per abuso d'ufficio

Non applicabile la legge Severino, vista la condanna di primo grado. Salva la carica di sindaco

Salerno.  

Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno, è stato condannato in primo grado ad un anno di reclusione, per il reato di abuso d’atti d’ufficio e all’interdizione di un anno dai pubblici uffici, con il beneficio della pena sospesa. Cade, invece, l’accusa di peculato. I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno si sono pronunciati questa sera, intorno alle ore 19:15. Dopo sei ore di camera di consiglio, il presidente Ubaldo Perrotta ha emesso la sentenza, che riguarda anche Alberto Di Lorenzo, da prima all’interno del staff del sindaco, e poi uscito per raccogliere la carica di Project manager, nell’ambito della realizzazione del termovalorizzatore di Cupa Siglia. La richiesta del pm, Roberto Penna era stata di 3 anni di reclusione, per i reati di peculato e abuso d’atti d’ufficio. De Luca, quindi, dovrebbe rimanere saldamente sulla poltrona di primo cittadino di Salerno, visto e considerato che legge Severino dovrebbe non essere applicata, poiché la condanna non è definitiva, ma solo di primo grado, ed è quindi appellabile. La giurisprudenza, in questo caso, si spreca, e il caso De Magistris ha fatto scuola. Vedremo domani chi avrà avuto ragione.