Colpo di scena nella sala Arengario della Corte di Appello di Napoli. Vincenzo De Luca è stato proclamato Govermatore della Regione Campania m non si è presentato questo pomeriggio alla cerimonia presieduta da Antonio Buonaiuto. Dunque De Luca è stato proclamato “in contumacia” con 980.743 voti.
Inizia così la stagione deel sindaco sceriffo alla guida della Regione che ora dovrà ingaggiare una durissima battaglia legale per rimanere in carica, poiché su di lui incombe la spada di Damocle della sospensione dovuta alla condanna per abuso d'ufficio.
La decisione di non presentarsi sarebbe stata presa nelle ultime ore, assente anche i membri del suo staff.
Una mossa che ha spiazzato anche i suoi contestatori di Sel e 5 Stelle pronti a chiedere la sospensione immediata.
Vozza e Ciarambino, tramite i loro legali rispettivamente Giovanni Mugavero per Sel ed Elena Vignati per il M5s, hanno presentato alla commissione due rispettive note che hanno chiesto di mettere a verbale invocando l'immediata applicazione della legge Severino.
In particolare Sel chiede che la “proclamazione faccia ricognizione ai sensi dell'articolo 8 del Dlgs 235/2012dell'immdiata conseguente automatica sospensione di diritto dalla carica di presidente della Giunta regionale di Vincenzo De Luca con ogni conseguenza anche in ordine agli atti – nulli – che lo stesso nella qualità di presidente sospeso potrà eventualemnete adottare”.
I grillini invece chiedono che “ai sensi dell'art. 7 dello stesso dlgs 235/2012 la conseguenza dell'incandidabilità del presdiente eletto non è la caducazione dell'intera competizione elettorale, bensì la nullità della sola elezione dell'interessato”.
In sostanza la Ciarambino chiede che sia annullata solo l'elezione del presidente De Luca, ma non di tutto il consiglio regionale.
Rossella Strianese