Bilancio 2014 chiuso con un avanzo di gestione di 400mila euro

Approvazione in consiglio il 22 giugno alle ore 9. Sette i punti all'ordine del giorno

Salerno.  

Il conto consuntivo del 2014 per il Comune di Salerno si chiude con un avanzo di gestione di poco superiore di 400mila euro. Nel dettaglio, la gestione finanziaria dell’Ente di via Roma vanta un segno positivo di 406.055,66 euro, al netto dei debiti pregressi. E’ questo quanto si discuterà domani mattina in sede di Commissione consiliare “Bilancio” presieduta da Nino Criscuolo, per la prima approvazione prima del Consiglio comunale previsto per lunedì prossimo, 22 giugno a partire dalle 9.

Tra l’altro, sulle manovre finanziarie adottate dal Comune di Salerno ci sarebbe già il placet del trio dei Revisori dei Conti, che avrebbero approvato tutte le misure finanziarie adottate dall’Ente di via Roma. Nel dettaglio, nella seconda assise plenaria in questo mese di giugno, saranno 7 i punti all’ordine del giorno, comprese le interrogazioni e le interpellanze che, nella seduta del 1° giugno scorso, non erano state ammesse in Consiglio. Il piatto forte del Consiglio comunale di lunedì prossimo sarà l’approvazione del Conto Consuntivo per l’anno 2014 ma anche il riconoscimento dei debiti fuori bilancio.

Gli altri punti all’ordine del giorno saranno il conferimento delle quote di minoranza della partecipata al 100% del Comune di Salerno, Salerno Energia Distribuzione. Anche questo un tema caldo, visto che allo stato attuale, l’Ente di via Roma ha ancora nel proprio pacchetto di partecipate ben 14 società, con la normativa nazionale che punta decisamente al ridimensionamento del numero. E’ questa una società partecipata che al Comune di Salerno dovrebbe costare annualmente una cifra di poco superiore ai 32mila euro.

Altri punti all’ordine del giorno l’approvazione del regolamento sui criteri d’applicazione delle sanzioni amministrative in caso d’inottemperanza alle ordinanze dirigenziale di rimozione e demolizione delle opere abusive. Infine, quale ultimo punto, l’approvazione della modifica dello statuto e della denominazione della Fondazione Menna.

 

Antonio Roma