Effetto De Luca anche sul Consiglio comunale di Salerno. Con l’elezione di due assessori, Luca Cascone e Franco Picarone, sarebbe prossimo un rimpasto in seno alla Giunta che, tra l’altro, potrebbe perdere anche un terzo assessore. Nel dettaglio, quello al Bilancio, con Alfonso Buonaiuto che potrebbe seguire l’ex sindaco a Napoli con un incarico esterno.
In definitiva per l’assessore alle finanze del Comune di Salerno sarebbe un ritorno alle origini, visto che lo stesso è un dipendente regionale: in pratica un ritorno a casa. Sulla graticola, dunque, tutti i primi non eletti nella tornata elettorale del maggio 2011 per le amministrative a Salerno. In ballo anche le quota rosa, con le uniche tre donne in Consiglio, la progressista Rosa Scannapieco, l’indipendente Anna Ferrazzano e la centrista Pakj Memoli che aspirano ad un passaggio in Giunta.
Delle tre, soltanto la prima vanta migliori certezze, visto che appartiene al gruppo di maggioranza di palazzo di città. Per le altre due, possibilità abbastanza fiebili nonostante si siano avvicinate di molto alla maggioranza. Quattro anni fa, infatti, furono elette nelle file d’opposizione ed un loro passaggio in Giunta vorrebbe dire aprire la porta a due consiglieri dell’opposizione e, nel dettaglio, all’ex assessore Luciano Conforti del Pdl e Ciro Russomando per Alleanza per Salerno.
Nel frattempo è già toto assessori fra i consiglieri comunali. Tra i papabili vi sarebbero Horace Di Carlo, Angelo Caramanno e Dario Loffredo di Salerno per i Giovani. Logico che ad una loro aspirazione vi sia l’attesa legittima dei primi non eletti della lista e, nel dettaglio: Giovanni Novella, Dante Santoro e Filomeno Di Popolo. Ma ci sono anche i Progressisti con il capogruppo Luca Sorrentino in pole. Ma ci sono anche la già citata Scannapieco e Gaetano Criscuolo.
In ansia l’ex presidente del Consiglio comunale, Corrado Liguori che, però, avrebbe delle difficoltà ad accettare visto che è presidente della Fondazione Scuola Medica Salernitana. Con lui, in attesa, anche Tito Mondany e Antonio Guariglia. Infine anche i socialisti non sono immuni dalle attese. Potrebbe esservi in Giunta per il consigliere “anziano” Marco Petillo, in questo caso scatterebbe un posto in Consiglio per Agostino Soave.
Redazione