“Sono soddisfatta perché abbiamo portato, di nuovo, al centro della discussione anche del Consiglio dei Ministri il tema dell'agricoltura, della pesca”. Il ministro Teresa Bellanova ha fatto tappa questa mattina a Cetara, per un incontro sulla pesca sostenibile e le opportunità dell’economia del mare.
LE AGEVOLAZIONI PER LE DONNE E I GIOVANI
“Abbiamo riconfermato il non pagamento dell'Irpef per i produttori agricoli che vale 200 milioni di euro. In più, ci sono 600 milioni di euro destinati ad investimenti in questo settore”, le parole dell’esponente renziana nel consiglio dei ministri. Per Bellanova una delle priorità è favorire l’ingresso dei giovani nel comparto agroalimentare: per gli under 40 che investono c’è la possibilità di non pagare i contributi. Nessuna tassa per i primi due anni anche per le donne che vogliono avviare un’attività, con gli interessi dei mutui dei finanziamenti a carico dello Stato.
LA TUTELA DELLA BIODIVERSITA'
Doveroso poi un riferimento all’ambiente: “Tra le iniziative portate avanti dal Governo c'è anche il finanziamento con risorse del ministero, il bonus verde perché dobbiamo mettere le nostre città in condizione di essere sempre più partecipi del cambiamento climatico in positivo. Quindi, più verde c'è nella nostra città e più dimostreremo di farci carico di questo”, ha aggiunto Bellanova.
LA CAMPANIA TRA LUCI E OMBRE
Non è mancato poi un passaggio sulla Campania, terra di grandi eccellenze ma di altrettanti problematiche: "Le criticità vanno affrontate per farle uscire e farle diventare eccellenze. Questo e' il compito chi ha la responsabilità di governo perché altrimenti si fa solo la fotografia dei problemi ma questo non risolve i problemi".
LA SUGAR TAX
Infine, lo scontro nel Governo sul tema della sugar tax: “"C'è una battaglia che voglio continuare a portare avanti, ed è quella di eliminare la tassazione sulla sugar tax. Per adesso, abbiamo ottenuto un risultato importante, abbiamo spostato, dal primo gennaio a settembre, l'ingresso di questa tassa. Io voglio continuare a combattere per convincere il ministro dell'Economia e tutto il Governo che quella non è' una tassa che educa all'alimentazione, quella è una tassa che incide purtroppo su un pezzo importante della filiera agroalimentare e ci indebolisce nella battaglia che stiamo facendo in Europa per l'etichettatura di origine e per la tracciabilità dei prodotti".