Treofan, Casciello: "Ministro Di Maio ha illuso i lavoratori"

"Inutili passerelle, si pensi al futuro dei dipendenti"

Battipaglia.  

“Si pensi ai lavoratori della Treofan di Battipaglia che lottano per il loro futuro. Ho chiesto al Prefetto di Salerno Francesco Russo l’istituzione di un tavolo permanente, il Governo faccia tutto quanto necessario per verificare innanzitutto la legittimità della cessione dell’azienda alla multinazionale indiana Jindal così da tutelare la dignità di tutti coloro i quali lavorano nello stabilimento di Battipaglia. E’ necessario anche un piano “b” per questi lavoratori con il coinvolgimento di Confindustria e di altre aziende di eccellenza del settore per la salvaguardia dei livelli occupazionali e garantire l’alta professionalità dei lavoratori dell’impianto battipagliese”, a dirlo è l'onorevole Gigi Casciello, Forza Italia, in merito alla decisione dell’azienda indiana Jindal di avviare la procedura di cessazione delle attività produttive di Battipaglia.

“Il Governo e il Ministero del Lavoro non sono stati capaci neanche di far sedere al tavolo delle trattative la nuova proprietà, tutto questo è inaccettabile. Avevamo già avvertito il Ministro Di Maio di non illudere i lavoratori con le sue passerelle natalizie, era necessario agire per salvaguardare il futuro della società. La mancata conoscenza del lavoro e del mondo del lavoro del Ministro continua a produrre danni al Paese e ai lavoratori. Tutto questo è un tragico e drammatico film già visto da altre parti in Campania di chi non riesce a portare a termine alcuna trattativa”.

Il Deputato azzurro continua: “Ci aspettavamo un altro tipo di intervento del Governo. Tutto questo non è arrivato. Ora l’Esecutivo verifichi la legittimità della cessione dell’azienda di Battipaglia alla proprietà indiana, il Mise si occupi della tutela dei lavoratori e delle loro famiglie, convochi  urgentemente il tavolo per discutere di questo piano di dismissione avviato dall’azienda indiana e si occupi del sostegno al reddito delle famiglie. Sia convocato un tavolo permanente anche in Prefettura a Salerno e si fermi la mortificazione e dispersione di professionalità specifiche nel settore della produzione del film in polipropilene valutando la possibilità di assorbimento graduale e diffuso delle stesse professionalità presso ulteriori realtà industriale del territorio”.