Sito di stoccaggio di Scafati, interrogazione in Parlamento

Orfini porta il caso a Montecitorio dopo il sopralluogo dei Noe e dell'Arpac

Scafati.  

Nel corso del tempo le segnalazioni di miasmi ed esalazioni pericolose si sono susseguite, ed hanno propvocato non pochi motivi di allarme per i residenti e l'intero comprensorio. Ora il caso del sito di stoccaggio rifiuti di Scafati finisce anche in Parlamento, con l'interrogazione presentata dal deputato del Partito democratico Matteo Orfini. Dopo il sopralluogo da parte dell'Arpac Campania, su richiesta dei carabinieri del Noe di Salerno, sono stati confermati i rilievi che lasciano pochi dubbi sui rischi ambientali, secondo l'esponente di centrosinistra. 

"Le autorizzazioni dei siti di stoccaggio nelle aree delineate dal piano di insediamenti produttivi sono regolate dal decreto-legge n. 152 del 2006 e dalle norme regionali relative a rifiuti e autorizzazioni ambientali",  scrive Orfini nell'interrogazione che poi chiede "quali iniziative, per quanto di competenza, intendano intraprendere per prevenire e contrastare il danno ambientale, garantendo la sicurezza dei cittadini e la tutela dell'ambiente in relazione al sito di stoccaggio situato nel territorio del comune di Scafati".