"Ho ritenuto opportuno, nella qualità di presidente della commissione trasparenza, condividendo la proposta dei consiglieri Celano e Russomando, di invitare il capo staff del sindaco e la segretaria generale dottoressa Ornella Menna per la prossima seduta di commissione di venerdì 17 marzo, per richiedere i motivi relativi alla mancata costituzione di parte civile nel processo penale in cui il Comune di Salerno è persona offesa in riferimento alla vicenda di diritti edificatori di Piazza della libertà".
Lo afferma in una nota l'avv.Cammarota, per il quale "non si comprende per quale motivo il Comune vada a costituirsi parte civile per vicende non istituzionali, come ha dichiarato di fare per "l'assassino di chicca", e non invece, come pure è avvenuto nel processo penale relativo alla vicenda Crescent in cui sono imputati collaudatori e dei tecnici e per cui è prossimo udienza il 6 aprile prossimo dinanzi al giudice Albarano, anche per questo procedimento penale".
Dunque, per Cammarota “E’ opportuno conoscere che la costituzione di parte civile ha dei precisi termini di decadenza e che rappresenta la richiesta risarcitoria che la persona offesa realizza nel processo penale, senza alcun rischio economico, in quanto il Comune si costituisce attraverso i suoi legali interni e, ove assolto l'imputato, non soccombe per le spese". "Ma soprattutto", insisté Cammarota, "è opportuno sapere che, in caso di costituzione di parte civile, non opera la prescrizione del reato, che di fatto escluderebbe anche l'azione risarcitorie in sede civile".
“ Ne deriva l'obbligo", conclude Cammarota, "e non la discrezionalità nella scelta, della costituzione di parte civile nei processi penali ove il Comune è parte lesa, rappresentando in mancanza ipotesi di danno erariale oltre che l'uso politico delle istituzioni".
Redazione Salerno