I consiglieri comunali Roberto Celano e Ciro Russomando commentano in una nota la querelle comune - vigili urbani. “La polemica infinita tra Comune e Vigili Urbani è stucchevole e danneggia la città. L’Amministrazione comunale continua in una vergognosa azione di delegittimazione verso il corpo di Polizia municipale per mascherare l’incapacità di assicurare un efficiente servizio di vigilanza e di controllo del territorio.
A seguito dell’orario di lavoro disposto dall’Amministrazione ed anche per carenza del personale, dovuta ad una mancata programmazione di assunzione negli anni, si è ormai incapaci di assicurare i pattugliamenti innanzi alle scuole all’orario di apertura, con conseguenti ingorghi.
Non si è più in grado di offrire alla cittadinanza un adeguato servizio di vigilanza notturna, così che dopo le ore 20,00 vi è un controllo pressochè fatiscente dei quartieri cittadini e non c’è disponibilità ad interventi in caso di necessità, né si garantiscono i servizi minimi ed essenziali ad una città che si vuol definire europea.
Ed invece di procedere ad assunzioni ed a rinnovare e a ringiovanire un corpo ormai con un’età media alquanto avanzata (cinquantasette anni circa, quasi al limite degli anni in cui in altri corpi di polizia si potrebbe andare in pensione!), si assumono ancora dirigenti e componenti di staff”.
I consiglieri continuano poi “verificheremo, ovviamente, se l’Amministrazione abbia proceduto a duplicazione di costi, come denunciato in commissione dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali che hanno evidenziato illegittimità nella condotta amministrativa e procederemo ad inviare documentazioni e verbali alla Magistratura contabile ed all’ANAC, affinché i salernitani, oltre alla fatiscenza dei servizi e del controllo del territorio, non debbano anche farsi carico di costi non dovuti e di un danno erariale prodotto da una lite incomprensibile ed inaccettabile.
E’, inoltre, incredibile che neppure dall’audizione in commissione del dirigente del settore Personale sia emerso, quantunque più volte specificamente richiesto, la figura del responsabile del procedimento che ha disposto le visite presso la commissione del MEF, senza attendere l’imminente chiusura della gara per l’individuazione del nuovo medico competente alla sorveglianza sanitaria. Sarebbe auspicabile, dunque, che l’Amministrazione facesse un passo indietro, annullasse atti e procedimenti di cui si contesta la legittimità, per consentire al nuovo medico competente di verificare, come previsto dalle norme, l’idoneità o meno del personale in divisa”.
Redazione Salerno