Decibel pirata a Natale, Naddeo: «Salerno non è questa»

Il consigliere attacca duramente: «Necessari correttivi urgenti per il 31 dicembre, così non va»

Salerno.  

Il brindisi della vigilia di Natale di tanti adolescenti nel salotto buono di Salerno rischia di scatenare una ridda di polemiche alla ripresa delle attività amministrative al Comune di Salerno previste per la giornata di domani. Oltre la vendita d’alcol a minori anche lo spettacolo poco edificante di una piazza Flavio Gioia colma di bottiglie e di lattine vuote. Uno spettacolo ripetutosi anche sul Corso Vittorio Emanuele accompagnato da musica a tutto volume che ha disturbato, e non poco, i residenti. «Pronte misure da proporre per il 31 dicembre a tutela del decoro, della sicurezza e della città«, annuncia il consigliere e capogruppo di Campania Libera, Corrado Naddeo che ha puntualizzato il prima e il dopo.

Soprattutto il dopo, quando la città si è risvegliata sonnacchiosa nella giornata di Natale a dispetto di quanto accaduto nel pomeriggio precedente. «Nulla a che vedere con le straordinarie manifestazioni della vigilia che abbiamo "ammirato" fra piazza Portanova, piazza Flavio Gioia e via Velia: un vero e proprio Rave Party diffuso con fantastici barman all'aperto che dispensavano generosamente fiumi d’alcool all’enorme folla di giovani e giovanissimi allietati da musica martellante diffusa dalle diverse postazioni vicinissime tra loro ed in splendida competizione per consentire anche ai meno fortunati (quelli degli ultimi piani dei palazzi più lontani, chiusi in casa nell'incomprensibile tentativo di creare un’atmosfera natalizia) di godere del mistico clima di gioiosa e serena attesa per la nascita del Salvatore sapientemente ed elegantemente ricreato in forma moderna. – afferma il presidente della commissione consiliare Sport e Politiche Giovanili - La vigilia di Natale nel Centro cittadino trasformato in abbagliante mega-discoteca low-cost per selezionate masse d’estasiati visitatori è ormai la caratteristica distintiva di Salerno.

Tutti gli ospiti di Salerno restano sbalorditi ed ammirati per quanto si è stati in grado di realizzare: un modello! L'immagine sobria di un gruppo d’amici che facendo sport festeggiano assieme il Santo Natale, riscaldati da un cappuccino e rifocillandosi con un cornetto, appare fin troppo dimessa e contrasta in modo violento con la realtà di una città proiettata verso un forte sviluppo. Sviluppo basato sulla qualità (d’alcolici e super-alcolici dispensati direttamente in strada assieme a cibo take-away attentamente selezionato), l'innovazione e l'accoglienza. I due modelli non possono coesistere». 

 

Redazione