Il brindisi della vigilia di Natale, i fiumi di liquori sul Corso e in piazza Flavio Gioia scatena la polemica del dopo festività. Nel mirino la vendita indiscriminata di alcol ai minori, con il presidente del Club Forza Silvio, Antonio Roscia, che punta l'indice accusatore. "Come ogni anno a Salerno si presenta il grottesco fenomeno dei rave party all'aperto durante le festività. - afferma Roscia - È successo alla vigilia di Natale e succederà (peggio ancora) alla vigilia di Capodanno. Ci saranno migliaia di "turisti" e " indigeni", tutti ugualmente in cerca di decibel a palla e litri di alcool, con i quali fare di Salerno una enorme discarica di spazzatura, urbana e umana. È indecente quello che succede a Salerno in questi giorni ma almeno si limitino i danni impedendo che centinaia di ragazzini e ragazzine partecipino a questa schifezza finto festiva intossiccando se stessi e il prossimo. Il Club Forza Silvio Salerno invita la Polizia Municipale e le altre Forze dell'Ordine a prevenire il diffuso fenomeno del consumo di alcool da parte di minorenni, che avviene palesemente sotto gli occhi di tutti a Salerno, all'aperto come nei locali. Il divertimento non deve diventare una orgia alcolica e selvaggia che lascia sul campo migliaia di bottiglie e tanti giovani per terra. Ricordiamo che è vietato somministrare alcool a minori degli anni 18! E aggiungiamo che è un Reato somministrare bevande alcoliche a minori degli anni 16, punito con l'arresto fino a 1 anno. E' un illecito amministrativo somministrare bevande alcoliche a soggetti di età compresa tra 16 e 18 anni, punito con sanzione pecuniaria che può variare tra i 250 ed i 1000 euro. In caso di vendita a minori degli anni 16 la sanzione può estendersi sino alla sospensione della licenza per l'esercizio commerciale. In caso di seconda sanzione per somministrazione di alcolici a minori è previsto l'automatico provvedimento di sospensione dell'attività per un minimo di 3 mesi, nonché sanzione da 1000 a 25.000 Euro! Inoltre non è sanzionata solo la somministrazione, ossia la vendita di alcolici per il consumo, ma anche solo la vendita. È obbligo dell'esercente assicurarsi della età del cliente anche chiedendo un documento di identità, come si fa in qualunque altra parte del mondo".
Redazione