La battaglia referendaria non lesina colpi, anche bassi, in questa ultima settimana prima del voto di domenica. In campo il vice coordinatore provinciale di Forza Italia, Roberto celano, che avanza ipotesi di strumentalizzazione del centro sinistra degli ordini professionali.
«Siamo convinti e ci piace pensare che i Presidenti degli Ordini degli avvocati e dei commercialisti siano stati "ingannevolmente" inseriti, come recentemente pare sia accaduto anche al pm Montemurro, su un manifesto col simbolo del Pd per una iniziativa politica che si terrà l'1 dicembre in una sezione di partito a sostegno del Si. – afferma Celano - Il tentativo di strumentalizzazione è indecente ed inaccettabile ed offende centinaia e centinaia di professionisti che hanno eletto i propri rappresentanti, delegandoli alla difesa delle categorie e non certo alla "sponsorizzazione" di posizioni politiche assai opinabili e discutibili e da tantissimi non condivise. La stragrande parte degli avvocati e dei commercialisti salernitani, molti dei quali giovani, lavorano quotidianamente con grande dignità e professionalità, senza ricercare "scorciatoie", senza essere disponibili a piegarsi al Governatore di turno "col cappello in mano" per "barattare" le proprie idee e le proprie convinzioni in cambio di un po' di pesce fritto o magari di qualche incaricuccio remunerato.
Né sono inclini ad accettare che chi è stato delegato a rappresentare le proprie ragioni professionali possa "svendere" l'intera categoria per finalità diverse e per interessi altri. Siamo certi, conoscendoli, che il Presidente Montera ed il "prossimo" Presidente Giordano,consci di rappresentare anche tanti professionisti che ritengono la riforma Costituzionale proposta indecente e lesiva degli interessi del Paese, non si presteranno ad indegne strumentalizzazioni e non si renderanno disponibili a partecipare ad una iniziativa partitica di parte, mantenendo quella terzietà che il ruolo Istituzionale loro delegato imporrebbe. È una questione non solo deontologica ma anche di rispetto per chi non accetterebbe che gli ordini professionali siano trasformati in una sorta di appendice del Partito Democratico».
Redazione