Antimafia, la Bindi chiede notizie in Procura su De Luca

Chiesto se vi sono indagini in corso sul governatore, scontro in Commissione Parlamentare

Pd e Area Popolare si oppongono alla richiesta di mettere agli atti la registrazione incriminata. Il presidente della Campania: «Ne parleremo dopo il referendum con tutti i querelati»

Salerno.  

Rosy Bindi e Vincenzo De Luca atto secondo. L’incontro dei sindaci a Napoli, sarebbe oggetto di richieste particolareggiate da parte della Commissione Parlamentare Antimafia. In particolare alla Procura della Repubblica di Napoli. “La Commissione Antimafia all’unanimità, mi ha incaricato di richiedere preventivamente informazioni urgenti alla Procura della Repubblica di Napoli in merito a eventuali indagini in corso, agli atti e ai documenti acquisiti e alla posizione dei soggetti coinvolti, per verificare i presupposti per l’avvio di una inchiesta da parte della nostra Commissione, che naturalmente sono legati al tema mafia. – afferma la presidente Rosy Bindi - Abbiamo sempre agito così per avviare le nostre inchieste e useremo lo stesso metodo”.

La richiesta è arrivata durante l’ufficio di presidenza da parte dei gruppi Gal, Fi, Lega, Sinistra italiana, M5S, in merito all’avvio di una inchiesta sulla vicenda dell’incontro del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, con esponenti della politica locale della stessa regione. Tra l’altro Pd ed Area Popolare si sono opposte di mettere agli atti della commissione la registrazione incriminata.

A breve giro anche la risposta, a suo modo del governatore De Luca. «Apprendiamo della richiesta avanzata dalla Commissione Antimafia. – afferma - Ci rende curiosi conoscere l’iter previsto sul reato di battuta e come evolverà la crociata del calamaro. Per ogni altro elemento di folklore se ne riparlerà dopo il referendum, quando comunicheremo anche l’elenco di tutti quelli che saranno querelati per diffamazione».

 

Redazione