In via d’assegnazione l’incarico per Ermanno Guerra. Da più parti si assicura che sarà a breve, con il nominativo dell’ex assessore che è stato inserito nei papabili per entrare nel consiglio della Fondazione Città della Scienza di Napoli. Ma la nomina non comporterà quanto detto in precedenza d’eventuali dimissioni da consigliere comunale. I due incarichi, infatti, non sarebbero incompatibili tanto che Guerra potrà rimanere in carica al Comune di Salerno alla guida delle due presidenze “Ambiente e Cultura” e “Statuti e Regolamenti”.
Con buona pace di Pia Napoli, prima dei non eletti dei Progressisti che, già da qualche settimana, si è trovata a fare i conti con il nuovo incarico nel CdA di EcoAmbiente e che in caso di dimissioni si sarebbe ritrovata in problemi di incompatibilità. Per Guerra un riconoscimento per l’impegno nelle ultime elezioni, con la possibilità di entrare nel CdA della fondazione napoletana e con un cachet, dicono, di quasi 80mila euro annui. Non male.
Ma sempre sul nome di Guerra si starebbero dirigendo nuovi interessi. E da qui potrebbe esplodere di nuovo maretta nella maggioranza di Palazzo Guerra, con quanto accaduto lunedì scorso con Mimmo Ventura che potrebbe essere letto come una sorta d’avvisaglia (guarda qui). Insomma, per l’ex assessore non solo la Città della Scienza ma anche l’investitura nel Consiglio Provinciale, con possibilità di diventare uno dei due candidati del Comune di Salerno. Soprattutto se il 4 dicembre dovesse vincere il No, con conseguente sconfitta del si, Guerra sarebbe chiamato ad essere il rappresentante del Comune nel Consiglio provinciale. In pratica, un cumulo di cariche che rischia di far saltare i nervi a qualche altro consigliere dell’instabile maggioranza di Palazzo Guerra.
anro