Fronte del Si, ecco il porta a porta del sindaco Napoli

Chiamata alle armi nella riunione di maggioranza di ieri, i moderati disertano la convocazione

Incontro verbalizzato con tanto di presenze, obiettivo raggiungere il 60% di consensi

Salerno.  

“Dovete fare come se fosse la vostra di campagna elettorale”, l’input arriva direttamente dal sindaco Napoli che, ieri sera, ha radunato tutta la squadra di maggioranza per quella che è stata una vera e propria chiamata alle armi. Una convocazione da ora solenne con tanto di verbale redatto della seduta con un segretario d’occasione come il consigliere Polverino. In pratica, il sindaco Napoli ha contato letteralmente le truppe a disposizione per queste ultime due settimane sul fronte del Si. Uno ad uno, con le defezioni che riguardavano l’ala moderata, assessore e consiglieri inclusi, ormai in rotta verso il No il prossimo 4 dicembre. 

Assenti, dunque, l’assessore Falcone e i consiglieri Stasi e Gallo, con la truppa infoltita da quelle programmate, per motivi esclusivamente di lavoro, di Pakj Memoli e Felice Santoro. “Puntiamo al 60% per il Si a Salerno, possiamo e dobbiamo farcela”, l’altro input che arrivava dallo scranno più alto, con Napoli che poteva contare sull’appoggio di Enzo Luciano e Felice Marotta. Meno di venti giorni per organizzare riunioni e convention private, sia a Salerno che in provincia, anche con l’aiuto diretto della squadra d’assessori e, perché no, della presenza a sorpresa del governatore. Perché anche De Luca arriverebbe a Salerno per dar man forte al fronte del Si. 

Tutto nero su bianco, con il verbale chiamato a registrare tutti gli interventi, oltre le presenze, nell’affollata riunione di maggioranza di ieri sera, con i consiglieri chiamati ad essere diretti ambasciatori per il Si. Una campagna elettorale diretta e senza esclusione di colpi anche porta a porta, di palazzo in palazzo, come se fosse una vera e propria Amministrativa. Come quella appena trascorsa dello scorso giugno, anzi di più. Dalla propria le rassicurazioni del premier Renzi che, contrariamente a quanto si legge nei recenti sondaggi, gongola per un vantaggio di sette punti per il Si. Una notizia riportata in piena riunione di maggioranza per galvanizzare la truppa e avviare la lotta all’ultimo voto per il prossimo 4 dicembre. 

 

Antonio Roma