Casa della solidarietà, interrogazione di Cammarota al Sindaco

Un immobile comunale a mensa e dormitorio per i senza tetto, la proposta de La Nostra Libertà

Un bando pubblico dell’associazione per la distribuzione delle derrate alimentari, c’è tempo fino alle 21 del 30 novembre per consegnare la domanda

Salerno.  

Una “casa della solidarietà” per i meno abbienti ma anche un “carrello della solidarietà” e, visto che siamo in tema, anche un albero. La proposta arriva dal consigliere de “La Nostra Libertà”, Antonio Cammarota che ha inviato formale interrogazione sia al sindaco Enzo Napoli ma anche all’assessore alle Politiche sociali, Nino Savastano, e al presidente della relativa commissione consiliare, Nico Mazzeo. Non solo, vista l’emergenza povertà dilagante, anche un bando pubblico per la distribuzione di derrate alimentari, con i beneficiari che non dovranno superare il valore Isee di 15mila euro annui. Una domanda d’ammissione che deve pervenire entro e non oltre le ore 21 del prossimo 30 novembre, e dovrà essere consegnata a mano o inviata a mezzo raccomandata A/R presso la sede dell’associazione.

“Da dieci anni La Nostra Libertà raccoglie e distribuisce derrate alimentari per le famiglie povere ricevendo attestazioni e riconoscimenti, e dal 2012 propone la Mensa dei Poveri Comunale e un dormitorio pubblico che sfidi e sconfigga l’indifferenza e, sulla scorta della esperienza maturata con la raccolta gratuita nei supermercati, ha più volte richiesto di organizzare con le risorse e con i mezzi di trasporto disponibili alle società partecipate un giro prestabilito continuativo che facilmente e senza oneri, e con l’incentivo della promozione pubblica, potrebbero conferire in maniera continuativa generi di prima necessità”, ha affermato questa mattina Antonio Cammarota. E’ quindi una risposta concreta e tangibile ad una delle emergenze con il consigliere d’opposizione che ha dunque richiesto una risposta scritta ed orale al sindaco Napoli “su quali iniziative sono state poste o si vogliano porre in essere in favore della povertà”.

Una casa della solidarietà, magari utilizzando uno dei tanti stabili di proprietà comunale, da adibire oltre che per una pubblica mensa per indigenti anche per un dormitorio pubblico per i senza tetto. Ma anche la sensibilizzazione, con “un bando morale” per tutti i supermercati di istituire un carrello dove lasciare alimenti per i poveri da ritirare con mezzi delle partecipate comunali. Infine l’albero della solidarietà, così come istituito da Eurochocolate per Amatrice, una grande bacheca in plexiglass per raccogliere moneta dei turisti da destinare alla solidarietà”. Il sasso nello stagno della solidarietà è stato lanciato. 

 

Redazione