E’ il giorno delle Luci d’Artista che, mai come quest’anno, erano state accompagnate da tante polemiche. Quelle derivanti dal finanziamento regionale di oltre tre milioni tanto da essere l’argomento di un’informativa in Lussemburgo, alla Corte dei Conti europea, da parte di tre europarlamentari di Forza Italia. Ma anche della disputa a distanza fra il governatore De Luca e il sindaco di Napoli, l’arancione De Magistris, e non solo. Un botta e risposta mediatico che servirà, alla fine, ad accendere ancora di più la curiosità sulla manifestazione. Da stratega della comunicazione De Luca lo sa bene e questa sera sarà in prima linea, come già fatto nelle precedenti dieci edizioni, per dare lo start nei giardini della Villa Comunale, ad un passo da Palazzo Guerra e dalla Prefettura, e alle spalle il Teatro Verdi.
“Sarà sicuramente presente”, fanno sapere da Palazzo Guerra, e non vi era alcun dubbio che lo fosse. Non mancherà all’appuntamento questa sera, accompagnando personalmente nel tour guidato l’attore Rocco Papaleo e il sindaco Napoli. Ieri sera gli ultimi dettagli del protocollo che non dovrebbe subire stravolgimenti rispetto alle ultime edizioni. Lo start nella Villa Comunale, per poi addentrarsi nel cuore antico della città dalla traversa della Chiesa dell’Annunziata. E via passando per Largo Prato e i giochi di luce di Palazzo Genovese, per attraversare via Da Procida ma anche piazza Sant’Agostino. Ma soprattutto via Mercanti fino ad arrivare a piazza Portanova, dove il 3 dicembre sarà acceso l’albero. Da qui il passaggio a piazza Flavio Gioia per l’ultimo bagno di folla con interventi connessi sia del sindaco Napoli che del padrino stagionale. Un protocollo consolidato, prima di passare al percorso guidato cittadino per assistere fino alla zona orientale della città tutte le opere luminose. Per la Ruota Panoramica, c’è tempo domenica per un altro taglio del nastro.
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