Lotterie ingannevoli, altre tre condanne

Effetto domino fra i Giudici di Pace, nuove sentenze contro i Monopoli. Pioggia di ricorsi

Salerno.  

Tagliandi ingannevoli, altre tre sentenze a favore dei giocatori affetti da ludopatia nella provincia di Salerno. Continuano i ricorsi contro le Lotterie, con le sentenze favorevoli a giungere a Salerno, Cava de’ Tirreni e Mercato San Severino. Nel mirino i tagliandi emessi fino al settembre 2015, quando finalmente i Monopoli prendevano seriamente in considerazione il decreto Balduzzi firmato nel gennaio 2013. Finalmente sul retro del tagliando da gioco era riportata sul retro l’effettiva possibilità di vincita. Adesso dopo la sentenza del giudice di Pace di Vallo della Lucania, con sentenza esecutiva, il ricorso di un giocatore che aveva acquistato 255 tagliandi senza mai vincere, arrivano a cascata gli altri tre casi. A Salerno il Giudice di Pace ha accolto il ricorso a favore di un consumatore che aveva acquistato 49 tagliandi per un costo complessivo di 650 euro. A Cava de’ Tirreni accolto il ricorso di un 32enne che aveva acquistato 60 tagliandi per un costo complessivo di 602 euro. Infine, il caso di Mercato San Severino, con il Giudice di Pace con il ricorso vinto da un salernitano che aveva speso circa tremila euro per l’acquisto di 250 biglietti. In questo caso, tra l’altro, c’è stata oltre la condanna delle Lotterie pure quella dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Insomma, un effetto domino anche se va ricordato che per poter richiedere il risarcimento è necessario conservare i tagliandi da gioco. 

 

Redazione