Tutto in stand by per le oltre 120 famiglie dei lavoratori impegnati nelle due Sale Bingo di Salerno. almeno fino al prossimo 24 ottobre quando sindacati e delegazione della azienda spagnola, OperBingo, si incontreranno nuovamente. Dopo la riunione dell’altro giorno, dunque, tutto congelato. Appena domenica scorsa i dipendenti dei punti di via Sichelmanno e via dei Greci, avevano manifestato in piazza tutta la loro preoccupazione.
Dalle 7 di domenica scorsa e fino alla fine del turno previsto per le 4 di domani mattina, i lavoratori hanno incrociato le braccia in segno di protesta. Contestate le proposte dell’azienda spagnola avanzate durante il tavolo di concertazione dei sindacati. Secondo quanto comunicato attraverso una raccomandata con ricevuta di ritorno arrivata alle organizzazioni sindacali lo scorso 1° settembre, la società spagnola Operbingo Italia ha annunciato una procedura di mobilità nell’ambito di un complessivo ridimensionamento – che segue una generale riorganizzazione su tutto il territorio italiano – la chiusura di una serie di sale bingo. Salerno è tra quelle città che saranno completamente eliminate dal piano della multinazionale sebbene, secondo le sigle sindacali, non ci siano state circostanze o interlocuzioni che potessero preannunciare chiusure e licenziamenti.
Da qui l’apertura di un tavolo di trattative, con le proposte della società di gestione spagnola che rischierebbero di cancellare del tutto le figure professionali nelle due sale, qualora non fossero chiuse. E parziali rassicurazioni sono giunte dal tavolo di confronto dell’altro giorno fra sindacati e manager della casa madre iberica. Limate alcune richieste originarie prima descritte, come la riduzione del monte ore e i conseguenti tagli nella busta paga. Rassicurazioni che sull’immediato non vi saranno licenziamenti, come invece temono sia sindacati e sia lavoratori, ma resterà fondamentale l’incontro che le parti avranno il prossimo 24 ottobre.
anro