Caldoro: «L’Europa deve sanzionare l’Italia»

L’ex governatore a “Onda Buxentum”: «Più risorse economiche al Nord che al Sud»

Salerno.  

«Parte da qui una petizione di cittadini contro le politiche nazionali alla Commissione Europea, anche con una richiesta di sanzione all'Italia, perché non rispetta il principio di coesione». È quanto ha sottolineato Stefano Caldoro in occasione della due giorni “Onda Buxentum” promossa a Policastro. «In poche parole dà più risorse e quindi più futuro al nord e penalizza il sud su sanità, trasporto, scuola, assistenza. Così si sta spaccando il Paese. Il sud, con le sue buone ragioni, deve reagire. Lo deve fare per rivendicare diritti ed opportunità. Poi subito misure per ridurre Irap ed Irpef, ci sono le risorse in Europa e si deve intervenire su famiglie ed imprese. Paghiamo le tasse più alte, non chiediamo misure di vantaggio ma compensative. Altri in Europa lo hanno fatto, tocca a noi».  

Nel suo intervento l'economista Gianfranco Polillo ha lanciato delle proposte concrete per rilanciare l'economia e sostenere i giovani: «per affrontare la disoccupazione giovanile una misura utile è quella dei “mini jobs” - ha sottolineato Polillo - cioè la possibilità di dare un salario minimo, a condizione che ci sia un impegno sul fronte del lavoro. In questo modo rispondiamo al reddito di cittadinanza che è solo assistenzialismo e non porta da nessuna parte. L'altra proposta è legata all'abbattimento del Cuneo fiscale, se il governo propone 500 milioni in questo momento rischiamo di favorire il nord, con un cambiamento strutturale si può riequilibrare il divario con il sud».

 

Redazione