C'è una fetta di fascia costiera, tra Agropoli e Salerno, che vive da decenni uno stato di profondo degrado e abbandono. Inquinamento ambientale e delle acque, abusivismo, presenza diffusa di fenomeni come la prostituzione, sono alcune delle maggiori criticità che nessun sindaco, da solo, avrebbe potuto mai risolvere. Pontecagnano, Eboli, Battipaglia si affacciano su oltre 60 km di costa che richiederebbe un radicale intervento di riqualificazione. Eppure ancora ci sono, benché mal tenute, la pineta, gli spazi, le gradi spiagge.
Una fascia costiera strategicamente posizionata tra la natura incontaminata del Cilento e la bellezza chic della costiera amalfitana, un luogo in cui da sempre si immagina un turismo più ludico, quello dei grandi numeri, come la Versilia o la Riviera Romagnola.
Qualche tentativo in passato pure è stato fatto. Restano oggi solo qualche discutibile (e costosa) pista ciclabile e un numero imprecisato di lidi e camping meta di un turismo giornaliero, proveniente soprattutto dalle aree interne della provincia e della regione.
Ora però si vuole invertire la rotta. Ci sono le condizioni (leggi De Luca alla presidenza della Regione Campania) per implementare un unico grande progetto di riqualificazione. Questa almeno è la speranza e l'obiettivo dichiarato dei sindaci che oggi si sono incontrati nella sala del Gonfalone del comune di Salerno per firmare il primo protocollo d'intesa per il rilancio del litorale. Presenti Agropoli, Capaccio, Eboli, Battipalia e Pontecagnano oltre al sindaco di Salerno
Distretti turistici e privati saranno co-protagonisti di questo piano di rilancio.
Un patto finalizzato alla programmazione e alla realizzazione di iniziative comuni per lo sviluppo territoriale. A guidarli è la consapevolezza che solo ragionando in termini di area vasta si può concludere immaginare uno sviluppo duraturo che porti occupazione e benessere.
Sviluppo che, come ha sottolineato l'assessore Roberto De Luca, “passa attraverso il miglioramento dei trasporti e le sinergie vere con i privati, e in questo discosro un ruolo fondamentale sarà svolto dall'aeroporto di Pontecagnano”.
La firma di questo patto arriva tardi, ha fatto notare il sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese, “ma l'importante è che arriva. Si riprende e si amplia il vecchio progetto dell'amministrazione di Andria e stavolta vedo con piacere che ci sono anche le imprese private e i distretti turistici. Un grande progetto di cui si avvertiva la necessità. E' importante dare ora una identità precisa a questo versante della costa”.
Soddisfatto anche il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri. Agropoli è un comune cerniera tra la costa cilentana e la litoranea: “La Piana del Sele non è solo agricoltura. Il problema delle concessioni demaniali e dell'eroosione delle spiagge dovrà essere affrontato subito per implementare questo progetto di riqualificazione. La firma di oggi è un atto di coraggio. Finalmente abbiamo preso consapevolezza della ricchezza di un territorio che potenzialmente può dare tanta occupazione e ricchezza come è accaduto in Puglia”.
Per il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, quella di oggi è “una giornata storica. Turismo, mobilità, sostenibilità. Intorno a queste tre direttrici c'è il destino di un'area molto vasta, finora scollegata dal resto della costa perché afflitta da problemi storici, che ognuno di noi, malgrado i grandi sforzi che stiamo compiendo, non può risolvere singolarmente”.
Il primo risultato di questo patto dunque è politico. Lo ha messo in evidenza l'assessore Mimmo De Maio quando ha detto: mai più piste ciclabili ma progetti reali per favore”. Un modo per chiarire che senza il confronto tra amministratori e attori del territorio non si va da nessuna parte.
Un ruolo particolare sarà svolto dai distretti turistici
Sele Picentini e Riviera Salernitana e dal Consorzio Lidi di Paestum. In stretta collaborazione con il comune di Salerno, e in particolare con il dirigente Alberto Di Lorenzo, si sono gettate le basi per creare un tavolo interistituzionale sempre aperto, dove da domani cominceranno ad arrivare idee, proposte e progetti.
“L'auspicio è che si riesca in breve tempo a tirare le somme per un'unica idea di sviluppo da candidare a finanziamento – ha concluso il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli – Ma sono molto fiducioso”.