Piano Casa comunale, la Cgil: "Tavolo tecnico per i lavori"

Il segretario Luigi Adinolfi della Fillea: "Discussione seria sulle problematiche di settore"

Salerno.  

Il via al Piano Casa del Comune di Salerno, con la pubblicazione della graduatoria delle 92 cooperative assegnatarie dei terreni sembra essere terminata un'attesa lunga sette anni. "Sicuramente ciò porterà una boccata di ossigeno per il Comparto Edile, soprattutto sotto il profilo di un potenziale auspicabile sviluppo  occupazionale, visto che il nostro settore, è drammaticamente fermo dal lontano 2008, con una crisi che ormai da congiunturale è diventata strutturale, con una perdita ad oggi di circa 61% dei lavoratori iscritti in Cassa Edile Salernitana e con la "scomparsa", per chiusura o per fallimento, di circa il 30% delle Imprese, senza contare ovviamente l'indotto. - afferma Luigi Adinolfi della Fillea Cgil - Ben venga il Piano Casa del Comune di Salerno, ma prima di definire un programma di cantierizzazione occorre che vengano tenuti in debito conto alcune problematiche che attanagliano il settore: l’edilizia, infatti, è paralizzata, dalla presenza pesante ed ingombrante dell’economia irregolare ed illegale fatta di evasione fiscale e contributiva e da una sempre più pervasiva infiltrazione della criminalità organizzata, senza ovviamente trascurare i temi della scarsa sicurezza e prevenzione nei cantieri dove purtroppo si continua a morire che certamente non sarà il Job-Act a risolvere. Problematiche che impongono un Tavolo Politico-Sindacale con l’Amministrazione Comunale che contempli i temi del Mercato del Lavoro, in materia di occupazione locale, del rigoroso rispetto delle leggi in  materia di  lavoro,  sull'applicazione dei contratti nazionali e provinciali di settore e delle norme sul collocamento,  sulla sicurezza e prevenzione nei 'luoghi di lavoro. Aprire una discussione seria rispetto ad un radicale cambiamento delle politiche che regolano il comparto dell’edilizia, puntando a fare dell’efficienza energetica e statica del patrimonio edilizio, della sostenibilità ambientale, della riqualificazione del territorio, della ecosostenibilità, della bio edilizia, nuovi orizzonti e vertenzialità, ai quali, la Fillea di Salerno non si sottrarrà. Vanno quindi avviati percorsi operativi e strategie congiunte, per dare continuità a quelle azioni comuni volte a realizzare una  edilizia di qualità, che per il nostro paese è, e rimane la grande priorità strategica". 

 

Redazione