I distretti produttivi della provincia di Salerno puntano ai mercati dei paesi balcanici e del mediterraneo. A Palazzo Sant'Agostino questa mattina il convegno promosso dall'associazione imprese nel mondo. Al tavolo dei relatori insieme al presidente Canfora e all'assessore allo sviluppo del Comune di salerno Roberto De Luca, anche il Ministro del Commercio Estero della Macedonia Jerry Naumoff con l'ambasciatore italiano nella repubblica macedone Massimo Belletti. Quest'ultimo ha sottolineato la necessità di sviluppare maggiore collaborazione con le realtà commerciali del sud. I presupposti ci sono tutti. E un territorio con tante nicchie di eccellenza come quello del salernitano può ambire ad affacciarsi con risultati postivi su questo mercato. Per il ministro ci sono tanti punti in comune tra la Macedonia e la Campania: cultura, storia, e realtà imprenditoriali giovani e ambiziose. La sua missione è attrarre investimenti in Macedonia, ma per De Luca vale anche il discorso inverso.
"Dobbiamo fare una doppia operazione. Investire in un territorio in via di sviluppo e aprirci ai mercati del mediterraneo, e nello stesso tempo creare le condizioni di nuovi investimenti e arrivi di flussi turistici dai Balcani. Il mercato domestico è stagnante, lo sanno bene i nostri imprensitori che da tempo si sono affacciati sul Mediterraneo. Penso alle realtà produttive della Piana del Sele e quelle dell'Agro Nocerino Sarnese. Ora però dobbiamo fare in modo che anche loro vengano ad investire da noi".
Fondamentali saranno nei prossimi mesi gli interventi programmati sulla rete infrastruttrale e logistica della provincia. A partire dall'aeroporto di Pontecagnano.
"Sulla logistica e la viabilità dobbiamo investire i 4 miliardi che arriveranno dal Patto per il Sud - ha dichiarato il presidente della Provincia Giuseppe Canfora - I 40 milioni per l'areoporto sono ormai una realtà. Il progetto per la viabilità di accesso allo scalo è in fase avanzata. In poco tempo anche i 47 milioni per l'Aversana saranno tutti spesi, prevedo che entro tre anni l'opera sarà conclusa. Nel frattenpo abbiamo risolto anche l'annoso problem della Cilentana: i lavori vanno avanti, fatti i debiti scongiuri, massimo entro fine novembre la strada riaprirà".
L’ambasciatore Belletti ha richiamato l’attenzione sull’internazionalizzazione: “Vuol dire ricerca all’estero di nuove opportunità. Tra Macedonia e Italia c’è una grande sinergia, siamo a soli 300 km tra i due confini: esistono tutti i presupposti per sviluppare questa collaborazione. È una Paese in forte crescita, come l’Italia degli anni ’60. L'ambasciata può fornire una visione e una panoramica a chi è interessato ad affacciarsi al paese, come un ufficio commerciale che aiuta le imprese italiane a scegliere le aree dove investire. In macedonia ci vogliono due ore per aprire un’attività, la burocrazia è ridotta al massimo. E ci sono fondi destinati anche ai giovani".
rostri