La medaglia d'oro come capoluogo di provincia con il record sulla tassa sui rifiuti più cara d’Italia spetta a Benevento, con una media di 473 euro contro quella nazionale di 295 euro. Si tratta dei dati che emergono da un’indagine del servizio di politiche territoriali della Uil, secondo la quale Pisa è la seconda con 465 euro e terza Salerno con 462 euro. Lieve calo a Roma, che si attesta però su una media 312,45 euro, più alta di quella nazionale.
A Belluno invece la Tari più economica con 149,84 euro, seguita da Novara (166,3) e Vibo valentia (175,56). Secondo lo studio (mancano all’appello 12 città ) tra il 2015 e il 2016 a Isernia l’aumento è del 39%; a L’Aquila del 17%; a Frosinone del 16%; mentre a Matera diminuisce del 27,5%; a Oristano del 15,3%; a Nuoro del 13,3%. Nell’ultimo anno la Tari è aumentata in 37 citta’ (tra le quali Ancona, Bari, L’Aquila, Aosta); è rimasta stabile in 20 citta’ (tra le quali Napoli, Torino, Bologna) ed è diminuita in 37 citta’ (tra cui Genova, Milano e Roma). L’aumento percentuale record in 5 anni a Pescara (+157%).
Redazione Salerno